Nel titolo di questo articolo una profezia. E’ una mia sensazione ma siamo ad un passo dal non ritorno. La politica la “P” maiuscola se l’ è messa in quel posto. Fanno finta di non capire. E’ più facile. Parlano del nulla come se parlassero di cose serie. La legge elettorale; stiamo discutendo del metodo di come eleggere i mascalzoni di turno e continuare a fargli fare quello che fin qui hanno fatto. Il popolo nel frattempo muore. Imu, tarsu, umu, ani e minchiate varie . Non sanno più cosa inventarsi. Cambiano il nome alle tasse per rendercele più accettabili. Siamo alla frutta. Il governo di larghe intese; ma quale intese? Se fin qui non vi siete intesi su nulla. Nasce il nuovo centro destra; Cicchitto, Formigoni, Quagliariello, Alfano e cosa c’è di nuovo? Renzi il nuovo segretario del PD; questo si che salverà l’Italia…..Ci manca peppa pig ministro degli interni e la pimpa agli esteri.
E’ un’Italia in pieno cortocircuito. Mi è piaciuta una riflessione fatta da Cazzullo ( editorialista del corriere della sera): la ricchezza aumenta in mano ad uno sparuto gruppo di ignoranti, mentre la cultura si impoverisce sempre di più. Questo ha riflesso anche nella politica.
Anche i movimenti di protesta, a mio avviso stanno prendendo una direzione che non li porterà da nessuna parte. Il “tutti a casa” è un modo per non dire nulla, per fare perdere efficacia all’azione.
Siamo sotto un attacco paramilitare che oramai non si consuma più con le bombe e i fucili, ma si fa attraverso la finanza. I tedeschi ci hanno rinfacciato che noi siamo il popolo con il più alto numero di proprietari di case e di immobili; ci hanno detto quale era il nostro punto di forza. Il governo Monti prima e Letta dopo cosa fa? Carica gli immobili di tasse e balzelli, svaluta il valore degli stessi e fa si che il vero tesoro degli italiani adesso non valga una beata minchia. Chi possiede immobili, al contrario, si ritrova a essere povero ed ostaggio che deve continuare a pagargli le tasse per non perderli, ma che non riesce a venderli perché nessun pazzo in questo momento li vorrebbe regalati. Hanno fatto come con le auto di lusso. Le hanno riempite di tasse , le hanno messe alla gogna e cosi i tedeschi, i belgi e i francesi sono scesi con le bisacche a comprare le Cayenne, le Bmw e le Mercedes al prezzo delle Panda. E allora o sono degli idioti o sono dei vigliacchi venduti? Delle due l’una. Questa è l’Europa che ci chiede di fare la fame . Il patto di stabilità; ma quale stabilità? La spending review? Ma di cosa stiamo parlando?
E’ un’ Italia la cui crisi viene paragonata a quella degli anni trenta prima e degli anni settanta dopo. Non assomiglia a nessuna delle due. E’ una crisi non solo economica, è una crisi di speranza, di futuro, di prospettiva. Quando mancano questi elementi in una comunità piccola o grande che sia, non vi sono manovre o iniziative che tengano.
Non vi è più tempo per le discussioni, per i talk, per le opinioni. Non vi è più tempo di sentire cazzeggiare gente che prende ventimila euro al mese e vuole spiegare come si fanno i sacrifici. Non vi è più tempo per credere a chi, facendo parte del sistema e del meccanismo, ci vuol convincere che ha la soluzione.
Di questo 2013 conservo un ‘immagine che mi ha commosso, colpito, coinvolto: i poliziotti che si tolgono il casco davanti i manifestanti. L’ho trovata la più bella dichiarazione d’amore tra esseri umani che vivono lo stesso problema.
Quell’immagine dovrebbe fare vergognare questi nostri amministratori a tutti i livelli … ma la mia è solo una irrealizzabile ipotesi.
E allora dico che l’unica nostra speranza è l’anarchia, un momento di caos assoluto, che come dopo il big bang metterà ordine. Nel frattempo io voto Peppa pig.
Cesare Sciabarrà