I Forconi non demordono e annunciano una nuova protesta a livello nazionale. Danilo Calvani, il leader del Coordinamento 9 dicembre, oggi ha tenuto una conferenza stampa a Palermo davanti alla sede della Presidenza della Regione insieme con l’ala dura del movimento che ha preso le distanze dal leader siciliano Mariano Ferro.
“Abbiamo dato un ultimatum a questa classe politica per il 9 gennaio: se non se ne andranno – ha spiegato Calvani – presenteremo dal giorno successivo una denuncia contro questa classe politica delegittimata e cominceremo una protesta fortissima in tutte le prefetture del Paese, andremo avanti a oltranza finché non se ne andranno, ma sempre rispettando la Costituzione e la legge”.
Prevista anche una nuova manifestazione per il 18 gennaio. “Stiamo discutendo su cosa fare – ha aggiunto il leader del Coordinamento 9 dicembre – ma qualsiasi decisione venga presa sarà sempre nel rispetto della legalità e con le necessarie autorizzazioni”.
“Serve un’azione di contrasto – ha chiosato Francesco Tusa, rappresentante dei Forconi Siciliani – il Paese è allo sbando, con una classe politica di parassiti delegittimata dalla Corte costituzionale e che ci sta distruggendo. A dicembre abbiamo manifestato per cercare di sensibilizzare i cittadini. A gennaio non ci fermiamo se non cambiano le cose”.
Netta la presa di distanza di Mariano Ferro, leader dei Forconi siciliani ed esponente dell’ala moderata del Comitato 9 dicembre: “Calvani e Morsello sono ridicoli e sono accompagnati da neofascisti. Oggi presentandosi in pochissimi davanti a Palazzo d’Orleans avranno fatto ridere Crocetta. Altro che ‘tutti a casa’. Così danneggiano la nostra protesta. Sembra di stare a Zelig. Mi hanno chiesto unità. Ma l’unità si forma con la testa non con manifestazioni ridicole”.
Sono una ventina le persone che hanno preso parte alla manifestazione organizzata a Palermo dalla frangia estremista della protesta, guidata da Danilo Calvani, uno dei leader del Comitato 9 dicembre, e Martino Morsello, uno degli ex esponenti dei forconi siciliani in rotta con Ferro. “Dietro di loro ci sono i movimenti di destra – spiega Mariano Ferro – gli stessi protagonisti dei disordini e delle violenze dalle quali abbiamo ripreso le distanze. Vogliono portare Alba Dorata in Italia. Non ci scordiamo che Antonella, la figlia di Morsello, è una esponente di Forza Nuova”.
Ferro rivela che sabato prossimo i moderati del Comitato 9 dicembre si riuniranno a Verona per decidere quali azioni di protesta intraprendere. “Io comunque ho le idee chiare – anticipa il leader dei Forconi siciliani – Adesso vogliamo stanare i sindaci e portarli davanti alle loro responsabilità: devono dire ai cittadini se stanno dalla loro parte o da quella dei partiti e di questo governo che non fa niente e lavoreranno nei territori”.