Il Tribunale di Termini Imerese, in persona del Giudice Istruttore dott.ssa Monica Stocco, ha accolto le tesi del ricorrente, difeso dall’Avv. Giovanni Puntarello, che ha evidenziato come l’omesso pagamento dei ratei di un finanziamento, non possano giustificare in nessun modo la segnalazione alla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Ed infatti, come ha evidenziato l’ordinanza resa nell’ambito del giudizio ex art. 700 c.p.c. r.g.n. 2754/2015, dalla segnalazione alla Centrale dei Rischi consegue l’impossibilità per un periodo di tempo non indifferente, di accesso al credito nelle sue varie forme, circostanza che nei caso di un imprenditore può risultare particolarmente dannosa, tanto da mettere a repentaglio la stessa attività imprenditoriale. Il Tribunale di Termini Imerese è giunto ad un simile giudizio, accogliendo le tesi dell’Avv. Giovanni Puntarello che, sulla scorta delle istruzioni fornite dalla Banca d’Italia, ha dedotto come solo una crisi irreversibile dell’impresa, tale da far ritenere l’incapacità di quest’ultima di potere onerare i propri debiti, può giustificare una segnalazione alla Centrale dei Rischi. Le banche e gli istituti finanziari, pertanto, devono assolvere l’onere di dimostrare che il soggetto che si intende segnalare non sia in grado di poter onerare il proprio debito, presupposto ben differente dal mero ritardo e/o dall’omesso pagamento di una o più rate di un finanziamento.
In considerazione di ciò il Tribunale di Termini Imerese ha ordinato l’immediata cancellazione dalla centrale dei rischi del ricorrente, condannando altresì l’Intesa Sanpaolo s.p.a. a rifonere le spese di lite liquidate in 1.800,00 euro oltre i.v.a. c.p.a. e rimborso spese generali nella misura del 15%