trappolaChissà quanti leggendo questo articolo esclameranno: “è successo anche a me”. Abbiamo ricevuto una marea di segnalazioni a proposito di un situazione che mette in pericolo l’incolumità di automobilisti, ciclisti e motociclisti. Sono oramai diverse decine gli automobilisti che hanno spaccato gomma e cerchione dell’auto a causa di un tombino sprofondato all’uscita di Canicattì sud poco prima del distributore di carburante Di Benedetto. Lo sprofondamento del tombino ha creato una vera e propria trappola mortale per chi vi transita. Avrò già incontrato personalmente almeno 5 persone che mi hanno detto di essere dovuti ricorrere dal gommista perché il pericolo non segnalato gli ha procurato lo squarcio del pneumatico e la distruzione del cerchione. Molti hanno aggiunto che non è successa la tragedia per mera coincidenza fortuita, perchè uno pneumatico che scoppia fa perdere il controllo dell’auto.

Dato che si tratta di una trappola su un rettifilo dove solitamente si può raggiungere una discreta velocità riteniamo di richiedere un immediato intervento da parte di chi di competenza. Questa milionesima segnalazione però mi porta ad una doverosa riflessione che voglio condividere sia con voi cittadini che con il nostro nuovo sindaco. Dato che canicattiweb è oramai diventato un appendice dei servizi comunali , dove la gente continua a segnalarci, pericoli, inefficienze, mancate risposte, io dico questo : è normale che in un paese in cui spendiamo 9.130.250 ( leggasi novemilionicentotrentamila euro) per spese di amministrazione, euro 1.110.606 ( leggasi un milionecentodieci) per la polizia locale, dove abbiamo dirigenti strapagati, una giunta giustamente remunerata e potremmo continuare ancora, ad accorgerci di tutte queste cose che non vanno  a costo 0 ( leggasi zero) siamo sempre noi di un piccolo giornale locale?


Ci piacerebbe tanto cambiare linea editoriale e potere scrivere ogni giorno che chi di dovere, chi profumatamente pagato per fare quello che facciamo noi, lo fa. Perché ci sorge il dubbio se questo esercito di persone vive in questa città o in un altro posto, tale da non accorgersi di tutto questo. Saremmo felici se di questo tombino, del parco abbandonato di via Pertini, dell’inferriata di  via on. Giglia, dello spreco delle transenne, della zona artigianale, dell’entrata sud di Canicattì, della spazzatura buttata fuori orario, delle strisce pedonali occupare da automobili, dei parcheggi dei portatori di Handicap occupati da apparentemente normali, che paghiamo il servizio di telefonia  4 volte quello che pagano gli altri etc etc,  fossero quelli pagati per farlo ad accorgersene. Invito i nostri lettori a esprimere la loro  opinione anche attraverso i social…. disponibile anche a sentirmi dire che la mia riflessione è sbagliata.
Perché caro Sindaco forse proprio perché sei all’inizio del tuo mandato e anche perché sei l’uomo giusto, dovresti iniziare a fare una riflessione su queste nostre parole  perché come sai i giusti fanno giustizia.

Cesare Sciabarrà