matteo-renzi-sara-presidente-del-consiglio Cita Goethe e il suo “Viaggio in Italia”, rende omaggio ai grandi della letteratura siciliana come Pirandello e Vittorini, si incanta guardando il cielo di Palermo: Matteo Renzi non lesina apprezzamenti alla Sicilia, “terra di incroci di civiltà, storie e culture”. Patria di bellezza, vittima di stereotipi, come quello che tutto è mafia, e affetta da un male tutto italiano: il difetto di autostima”.

Giunto ieri in una Palermo tirata a lucido per l’occasione fornita dalla campagna referendaria proseguita a Trapani e Messina, il premier partecipa in mattinata alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo del capoluogo. Poi la tappa a Taormina per un sopralluogo in vista del G7 e la presentazione del logo scelto per il vertice. “Ho scelto di farlo qui – spiega a docenti, studenti e politici – dopo aver sentito definizioni banali sulla vostra terra. Semplificazioni che parlavano solo di mafia e criminalità”.


“La prima opera, la più importante, che rimarrà a Taormina dopo il G7 è che avrete una immagine mediatica di questa città in tutto il mondo spaventosa. Non c’è opera più impattante per l’economia di un territorio che la foto di gruppo del G7”, ha detto il premier nel presentare il logo e i primi dettagli del G7 del 2017.

Alle domande dei giornalisti, il presidente del Consiglio risponde: “Le opere per Taormina sono quelle necessarie per far arrivare le delegazioni del mondo qui. Ma non è che Taormina ha una compensazione per il G7. Tante altre città d’Italia vorrebbero ospitare questo evento”, sottolinea.

“E’ interessante il programma che avranno le first ladies a margine del G7 di Taormina, in questa terra di una bellezza senza fine. Dalla Valle dei Templi alla meraviglia di Ortigia, solo per restare da questa parte della Sicilia, c’è l’imbarazzo della scelta”, ha proseguito Renzi.

“Nel tardo pomeriggio del 26 maggio ci sarà un concerto che stiamo discutendo. C’è chi, considerati i luoghi, dice Bellini e chi il Mascagni della Cavalleria rusticana”, aggiunge Renzi, anticipando i primi dettagli del programma dell’evento. “Il 27 maggio ci saranno gli appuntamenti con il segretario delle Nazioni Unite, delle istituzioni internazionali e dei diversi Paesi”.

“Non raccontate ‘che bello arriva il G7′. Ci sarà una zona rossa, chi vorrà entrare in casa avrà bisogno di un badge. I residenti avranno dei disagi non banali. L’ultimo G7 ha avuto 7.000 accrediti stampa. Ma mi pare evidente e indiscutibile il ritorno per il territorio”, ha annunciato il presidente del Consiglio.

“Se pensate che Taormina debba avere una compensazione per ospitare il G7, avete una visione stravagante, perché tutto il resto d’Italia farebbe a gara per ospitare il G7. Detto questo, ci sono dei denari in legge di stabilità e naturalmente le opere poi resteranno qui. Non è che se fai una strada poi la togli”, aggiunge. “Le infrastrutture, l’eliporto, faremo tutto quello che serve”.

“Nessuno si offenderà se per una settimana, per qualche mese, non parlerò di Olimpiadi. Considerando che per quelle del 2024 Roma era nettamente favorita, e sapete come è andata a finire, è meglio se mi lasciate concentrare sul G7”, ha detto Renzi rispondendo a una domanda sull’ipotesi di candidare la Sicilia per le Olimpiadi del 2028.

“Imposteremo il G7 soprattutto sui temi dell’educazione, della cultura, dell’identità. Fondamentale è che la scelta di Taormina non è organizzativa, logistica o burocratica. Anzi, a Taormina facciamo qualche sacrificio logistico in più. Ma da qui mandiamo soprattutto un messaggio culturale: accogliendo i leader nel teatro diamo subito il senso del G7, che deve discutere delle questioni geopolitiche immediate ma soprattutto deve avere uno sguardo di orizzonte”.

“Vogliamo far vedere che la Sicilia è innanzitutto una terra con identità straordinaria. La scelta è caduta su Taormina dopo che qualcuno ha detto che la Sicilia era soprattutto terra di mafia. Questa cosa mi ha indignato come italiano perché ha messo in discussione i valori di civiltà che il nostro Paese e questa terra hanno. E’ una risposta con il sorriso sulle labbra. Ci sarà qualche disagio ma un luogo come questo è difficile da immaginare e trovare”, aggiunge.