Fare lezione al freddo e  tornare a casa con la febbre, sono queste le segnalazioni di decine di genitori degli alunni dell’istituto “Padre Gioacchino La Lomia” che hanno evidenziato come i bambini continuano a lamentare freddo nelle aule e  tornano a casa con malesseri causati da eccessiva esposizione al freddo.

Nella settimana appena trascorsa più di 30 alunni sono stati colpiti da febbre alta, mal di gola e altri malesseri  ma l’epidemia sembra essere destinata ad aumentare visto che molti bambini sono andati  a scuola nonostante fossero colpiti dal virus dell’influenza.


Secondo  quanto  riportato nelle  segnalazioni  inviateci da decine di genitori,  i bambini lamentano che le aule non sono adeguatamente riscaldate nonostante la buona volontà della direttrice che ha informato dell’accaduto l’amministrazione comunale che avrebbe predisposto l’accensione dei riscaldamenti due ore prima dell’inizio delle lezioni.

Ma questo evidentemente non basta a mantenere i locali adeguatamente riscaldati,  i genitori chiedono di fare una verifica sugli impianti di riscaldamento al fine di verificarne lo stato  di efficienza. In realtà,  l’impianto di riscaldamento della scuola padre Gioacchino La Lomia era  in avaria  ancor prima delle vacanze natalizie tanto che al rientro i bambini sono stati mandati a casa perchè la scuola non era riscaldata  a causa di un malfunzionamento della caldaia.

Con  le basse temperature di questi giorni i malesseri dei bambini tenderanno ad aggravarsi. I genitori chiedono all’amministrazione comunale di attivarsi  affinché il riscaldamento possa  garantire ai giovani alunni un ambiente ottimale, considerando che passano diverse ore in quei locali.

Tramite gli organi di stampa, i genitori  sperano di sensibilizzare l’opinione pubblica  al fine di trovare una soluzione immediata ad un problema abbastanza serio.

Il  nostro quotidiano  invita  coloro che intendono replicare, fare precisazioni o eventuali smentite a questa segnalazione a scrivere presso la redazione di  canicattiweb.com.