il cantiere della SS 640 si è mobilitato spontaneamente dopo le recenti affermazioni

pubbliche dell’Assessore regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone che su un quotidiano


regionale e sui social network ha dichiarato di voler “mandare via dalla Sicilia” la CMC di

Ravenna, l’impresa che si occupa dei lavori di raddoppio della “Agrigento-Caltanissetta”.

Oltre duecento lavoratori si sono riuniti nel campo base di “Empedocle2”, per rispondere,

attraverso una Lettera Aperta al presidente della Regione On. Nello Musumeci, all’Assessore alle

Infrastrutture On. Marco Falcone e a tutto il Governo Regionale, alle affermazioni dell’Assessore

Falcone ribadendo l’importanza del lavoro, non solo per le centinaia di famiglie coinvolte, ma per

l’indotto che da anni contribuisce al processo di crescita economico della provincia di

Caltanissetta e della Sicilia.

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LETTERA APERTA

Gli operai siciliani e non, sono delusi e seriamente preoccupati in seguito alle recenti dichiarazioni

dell’Assessore Marco Falcone diffuse a mezzo stampa, con le quali si chiede ad Anas di “mandare via”

l’impresa esecutrice CMC di Ravenna, con conseguenze per il nostro futuro e per il sostentamento delle

nostre famiglie.

L’Assessore Marco Falcone, considerate le problematiche finanziarie che affliggono il settore delle

costruzioni e che hanno portato al fallimento/concordato le più grosse imprese italiane con cantieri

totalmente deserti, opere incompiute e disoccupazione alle stelle, in modo particolare in Sicilia, dovrebbe

apprezzare gli sforzi della CMC, che nonostante sia costretta ad operare in sottoproduzione, continua a

mantenere, per quanto possibile, i posti di lavoro, pagando con regolarità salari/stipendi e consentendo a noi

tutti, che con le nostre mani, orgogliosamente, stiamo costruendo una delle opere più importanti d’Italia,

portando avanti le nostre famiglie con dignità.

Per dovere di cronaca, si precisa che in occasione del “Bliz” dei funzionari dell’Assessore noi operai

eravamo in cassa integrazione per la pioggia che nella giornata di martedì 28 ottobre ha interessato il

territorio di Caltanissetta e non solo, e che oggi a differenza di altri che vanno in giro a raccogliere voti,

siamo regolarmente a lavoro a spaccarci dignitosamente ed orgogliosamente la schiena.

Rimaniamo speranzosi che quanto successo non sia l’ennesima propaganda elettorale politica finalizzata a

favorire le imprese degli amici portatori di preferenze, a scapito di tutti noi e delle nostre famiglie.

Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci e all’Assessore alle Infrastrutture Falcone di venire in

cantiere a stringerci la mano in modo da poter costatare direttamente quanti siamo e cosa facciamo.

La Sicilia non ha più bisogno di slogan, ma di impegni precisi. E qui a Caltanissetta l’unico impegno è quello

di terminare i lavori della SS 640, non solo per completare un’opera assai essenziale per questo territorio, ma

per continuare a credere che con il lavoro resta salda la dignità di tutti noi e delle nostre famiglie.