Le segreterie di categoria dei Vigili del Fuoco Cisl e Uil intervengono sulla notizia della vicenda dei presunti 25 test sierologici positivi denunciata dal sindacato di Polizia FPS a Lampedusa nel centro Hot Spot.
“La vicenda denunciata dal Sindacato di Polizia poi smentita su organi di stampa dal Sindaco di Lampedusa ci lascia ancora piu’ sgomenti – dichiara il Segretario Provinciale della UIL PA dei Vigili del Fuoco Antonio Di Malta – poiche’ indicano lo stato reale del clima e dello stato sanitario incerto che oggi regna sull’isola – di sicuro – continua Di Malta – qualcosa non quadra ed e’ per questo che abbiamo chiesto di alzare il livello di protezione per il personale dei vigili del fuoco che presta servizio di vigilanza all’hot spot di dell’isola e di conseguenza per la cittadinanza di Lampedusa e villeggianti – conclude DI MALTA – Lampedusa ha bisogno di personale Vigile del Fuoco formato e mezzi NBCR”. Sulla vicenda interviene anche il Segretario Provinciale dei Vigili del Fuoco della FNS CISL Diego Motisi: “Le notizie di aumenti di contagi e la presenza, se confermata, di migranti positivi, posso degenerare in peggio e mettere in pericolo la popolazione non solo di Lampedusa, ma dell’intera provincia agrigentina. Oltre all’innalzamento dei livelli di protezione NBCR, chiediamo la copertura reale e non sulla carta, dell’organico operativo gia’ in forte sofferenza”.
















