Si accorciano le distanze tra il calcio che conta e quello di periferia. La promozione del Canicattì porta i biancorossi ad una sola categoria di distanza dai campionati professionistici di Lega Pro. Il Canicattì si avvicina alle due siciliane del girone C di Lega Pro che puntano al futuro con fortune alterne: il Palermo è lanciato verso i playoff con l’obiettivo di centrare un piazzamento al secondo posto che implica maggiori chance in chiave spareggi, mentre il Catania prova la sortita per entrare negli ultimi posti disponibili per i playoff. Difficile fare pronostici su come andrá a finire, ma ci si puó fare un’idea piú approfondita attraverso alcune pagine riportanti siti scommesse, che mettono a disposizione di chi naviga sul web diverse informazioni e recensioni a riguardo, anche per evitare di incappare in portali illegali e non certificati AAMS. Eccola, allora, una panoramica delle tre squadre che per adesso portano in alto il blasone calcistico della Sicilia.
Canicattì. Doveroso incipit per gli agrigentini: dopo 28 anni in Serie D. Una cavalcata eccezionale lunga cinque anni e coronata con la prima storica promozione nel campionato dilettanti per l’ASD Canicattì nata nel 2014. Merito del DS Avarello bravo a puntare sulla competenza di Lillo Bonfatto in grado di costruire un gruppo compatto e granitico, votato al sacrificio e allo spirito di squadra: 27 partite, 21 successi, 4 pareggi e 2 sconfitte per un totale di 67 punti. Dalla sua, Bonfatto ha potuto sfruttare l’estro e la professionalità di atleti come Iraci, 15 marcature e 2 realizzazioni in 49 secondi, Privitera, Garufo, Pettinato, Tedesco e Raimondi. Ma il plauso è inevitabilmente per tutto il collettivo. Con due giornate di anticipo si chiude in maniera gloriosa il campionato d’Eccellenza dei biancorossi. Al Ravanusa si attende il futuro. L’ultimo, straordinario ringraziamento va alla società del presidente Angelo Licata.
Palermo. Intanto, 150 chilometri a nord-ovest il campionato dei rosanero vive momenti di moderata esaltazione considerando il blasone del club che nel passato vicino e lontano ha già sperimentato più volte i fasti della Serie A. Il ritorno in B è il minimo che si possa chiedere ad una città come Palermo che vive di calcio. Non a caso la gara dell’Italia al Barbera contro la Macedonia è sintomo di un popolo vibrante che respira emozioni calcistiche. L’undici di Baldini si gode le prodezze di Brunori e Soleri: l’oro del Palermo con 33 reti realizzate in due che permettono a entrambi di piazzarsi sul podio della speciale classifica di coppie offensive. La coppia d’oro della storia rosanero galvanizza l’ambiente che punta al secondo posto e materializza ottime aspettative per la disputa dei playoff di fine stagione. Per entrambi, superati anche i record di Miccoli e Cavani: 23 i gol di Brunori, 10 quelli di Soleri. C’è da aspettarsi il meglio nel futuro prossimo dei rosanero. La rincorsa per la serie cadetta è già iniziata e sembra colorarsi di ottime prospettive.
Catania. Gli etnei sembrano guardare con maggiore apprensione agli aspetti societari piuttosto che quelli sportivi. Presentata ufficialmente l’offerta per l’acquisizione del titolo sportivo da parte di Benedetto Mancini. Totale: 500mila euro. Il Tribunale valuta. Mancini si sbilancia e afferma di voler confermare in futuro l’assetto dirigenziale meritevole dei risultati realizzati finora nonostante le difficoltà di carattere societario. Parole di elogio e di sprone anche per i tifosi: “ll nostro popolo sa che adesso abbiamo bisogno di calore e supporto, quindi serve lo stadio pieno”. E in quanto a media spettatori gli etnei vantano un decimo posto nazionale con una media casalinga di 3.217 presenze nel 2021-22. A Catania, adesso, è necessario pensare in grande. Sul piano sportivo c’è la possibilità di rientrare negli ultimi posti disponibili per entrare nella complicatissima griglia dei playoff nord-sud di Lega Pro, che vedrà per la prima volta l’introduzione del Var per semifinali e finali. Catania impressionante in trasferta, considerando che l’undici di Baldini ha collezionato 24 punti in esterna che avrebbero fruttato un teorico quarto posto per un campionato giocato solo lontano dal Massimino. Intanto i rossoblu attendono i verdetti del Tribunale e quelli sul rettangolo verde.