Chi decide di effettuare un investimento, ha come obiettivo principale l’ottenimento di un guadagno, il quale non è mai certo. Oltre all’incertezza del guadagno, la quale è già di per sé un rischio, investire del denaro può portare anche alla riduzione, parziale o totale, del capitale iniziale.

Per contenere al massimo le perdite e aumentare le possibilità di veder crescere la somma investita, è sempre consigliabile avvalersi del supporto di un consulente finanziario indipendente che si faccia carico dell’analisi oggettiva delle condizioni finanziarie del proprio cliente e lo aiuti a creare un piano di investimento adeguato e a costruire un portafoglio ben differenziato.

Anche in questo modo però i rischi saranno all’ordine del giorno, in quanto sono parte integrante di qualsiasi tipo di investimento, anche del più sicuro.

In questo breve articolo vi spiegheremo quali sono i rischi più comuni e perché è fondamentale valutarli con attenzione prima di investire piccole o grandi somme di denaro.

Rischi di investimento: che cosa sono

Quando si parla di rischio di investimento, si fa riferimento a quelle situazioni che possono causare:

  • la corrosione o alla perdita del capitale iniziale;
  • un mancato guadagno;
  • un guadagno inferiore rispetto alle aspettative.

Sebbene il primo caso sia quello che spaventa di più, soprattutto quando colpisce somme ingenti o di cui si ha particolare bisogno, il secondo e il terzo non sono certo meno gravi, in quanto non consentono di raggiungere i propri obiettivi entro i tempi stabiliti.

Tipologie di rischio

Tra i rischi più comuni rientrano quelli specifici, ossia legati a singoli emittenti; tale tipo di rischio risulta più grave nel caso in cui il soggetto investa la maggior parte del proprio capitale in un unico titolo, sia esso azionario, obbligazionario o altro, senza ricorrere alla diversificazione.

Molto comuni sono anche il rischio di tipo sistemico, ovvero correlato alle oscillazioni del mercato, e quello legato al gestore. Quest’ultimo riguarda in particolare i casi in cui chi gestisce il portafoglio del cliente o il paniere di titoli, nel caso dei fondi comuni, non si limita a replicare gli indici, ma effettua scelte autonome, applicando la gestione attiva.

Un altro rischio di cui tenere conto è quello relativo alla liquidità, ossia alla mancanza di investitori interessati ad acquistare i titoli che si cerca di vendere sul mercato secondario.

Perché è importante effettuare la valutazione dei rischi

Valutare i rischi prima di effettuare compravendita di titoli, fondi comuni o altro, permette di individuare gli investimenti più adatti alle proprie caratteristiche di investitore, ossia:

  • alla condizione finanziaria di partenza;
  • alla capacità di sopportare livelli di stress più o meno elevati;
  • agli obiettivi prefissati.

Scegliere un investimento che garantisca rischi non superiori alle proprie possibilità permette di vivere al meglio la situazione, evitando di trovarsi in difficoltà economiche o di prendere decisioni avventate a causa dello stress o della paura, le quali potrebbero portare a ulteriori perdite e altri svantaggi finanziari.

Perché alcuni investitori scelgono investimenti ad alto rischio

A questo punto viene spontaneo chiedersi perché alcuni investitori optano per soluzioni ad alto rischio, anziché puntare su quelle più sicure.

La risposta è semplice: con l’aumentare dei rischi, aumentano anche i possibili rendimenti, ossia le opportunità di ottenere guadagni maggiori.