Torna in libertà il cinquantatreenne empedoclino arrestato lo scorso 3 novembre dagli agenti del commissariato Frontiera con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagato era stato fermato dai poliziotti, appena sceso da un bus di linea proveniente da Palermo, con 80 pillole di Subutex, un medicinale destinato al trattamento della dipendenza da l’eroina o morfina e per questo motivo considerato sostanza stupefacente.
Il giudice per l’indagine preliminare Giuseppa Zampino ha convalidato l’arresto del 53enne ma non ha applicato nessuna misura cautelare nei confronti dell’indagato che, dunque, torna in libertà. Rigettata la richiesta della procura di Agrigento che, invece, chiedeva l’applicazione dei domiciliari con obbligo di braccialetto.
L’indagato, difeso dagli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai, ha risposto al giudice durante l’interrogatorio di garanzia sostenendo che la sostanza sequestrata fosse esclusivamente per uso personale. Una tesi sposata pienamente dal giudice che, pur riconoscendo il possesso, ha escluso la contestazione dello spaccio di droga. Le pillole sequestrate, infatti, non erano suddivise in dosi e non è emerso alcun elemento tale da poter sostenere che lo stupefacente fosse destinato a rifornire terzi.