Nessuna azienda riuscirebbe ad affermarsi sul mercato se non fosse accompagnata da una solida strategia di comunicazione online e offline. Comunicare è tutto, sia per incrementare la brand awareness aziendale, sia per attirare potenziali clienti e quindi vendere.
Il punto è come si fa a elaborare una strategia di comunicazione vincente?
Se in passato era sufficiente solo pubblicare qualche manifesto, fare uno spot pubblicitario o passare un messaggio in radio, oggi è molto più complesso in quanto il mercato è diventato più dinamico. Comunicare in modo corretto ed efficace è diventata un’arte in cui non ci si può più improvvisare. Servono conoscenze e competenze specifiche, un grande lavoro di studio del mercato e del target a monte e la conoscenza dei canali e degli strumenti giusti per trasmettere il messaggio aziendale.
Per questo si tende a ricorrere alla consulenza di un’agenzia di comunicazione professionale. Ci sono numerose realtà sparse sul territorio nazionale, alcune specializzate in servizi a cui si dedicano in maniera esclusiva, come agenzie copy, agenzie web, agenzie per la produzione di video o grafica e altre che abbracciano l’intero repertorio di competenze per costruire una intera campagna. Ma è possibile trovare anche una specifica agenzia di comunicazione Milano, che magari abbia già una conoscenza del mercato locale e siano in grado di fornire validi spunti su come raggiungere il target di riferimento.
Una buona strategia di comunicazione parte dall’analisi del target
Non è possibile comunicare al meglio se prima non si conoscono i desideri e le caratteristiche di chi dovrà ascoltare il proprio messaggio. Comunicare a un adolescente è ben altra cosa che comunicare a un manager in carriera. In base ai prodotti e ai servizi offerti, certamente lì fuori c’è un gruppo di persone interessate.
Bisogna sapere come arrivare a loro, però, facendo leva su ciò che amano, sulle loro passioni, interessi, sensazioni, ispirazioni. Occorre conoscere tutto quello che a loro piace, come si comportano, quali sono i loro valori, le abitudini di vita e di acquisto. La parte più complessa ma anche quella che regola il successo di una campagna, passa tutta dall’analisi del target.
Scegliere uno stile di comunicazione distintivo
Ognuno ha il suo personale modo di comunicare, c’è chi lo fa in modo diretto e chi ama lasciare tanti sottintesi da far interpretare agli ascoltatori; c’è chi usa l’ironia, chi il dramma, chi è teatrale e chi discreto, chi delicato e chi persino volgare. Per le aziende non è diverso.
Il tone of voice, la qualità dei contenuti, il modo in cui si raccontano è un altro aspetto fondamentale della strategia di comunicazione. Se si riesce a individuare una chiave unica, uno stile originale e inimitabile, gli utenti impareranno a riconoscerlo e apprezzarlo.
Offrire valore aggiunto
Oggi i consumatori non sono più dei semplici ascoltatori passivi e sprovveduti. La mole di stimoli e messaggi a cui sono sottoposti ogni giorno è immensa.
Non basta più intrattenerli, ma bisogna offrire loro un valore aggiunto, sia in termini di comunicazione che rivelando qualcosa che magari non sanno sul settore in cui si opera. Informazione e distinzione devono essere il mainstream da seguire, ma a patto di emozionare e fare in modo che gli utenti si affezionino al brand e all’azienda attraverso l’empatia.
Sfruttare i canali online senza dimenticare quelli offline
Comunicazione, oggi, è sinonimo di presenza online. Che sia un sito, una landing page, una pagina social, è necessario assolutamente che ogni azienda abbia la sua finestra web.
Questo però non deve fuorviare. Esistono molte imprese locali, che operano in mercati locali, per cui i canali offline sono ancora il mezzo migliore per trasmettere il proprio messaggio. Volantini, brochure, manifesti, messaggi radio o pubblicità su quotidiani locali in alcuni casi potrebbero funzionare meglio di un messaggio lanciato nell’oceano del web e cadere nel vuoto.
Se il target rientra in una fascia di persone che non usa molto i canali digitali o è fortemente locale, conviene rivalutare e puntare ancora sui mezzi di comunicazione offline.