Duecento passi per ricordare, 200 passi sulle orme dell’assassino, duecento passi nella notte del terrore e dell’orrore: è questa la distanza fra le due abitazioni delle vittime del massacro di Naro, consumato nella notte fra giovedì e venerdì scorsi.
La marcia dei duecento passi
Nel pomeriggio di ieri, per ricordare, si sono dati appuntamento cittadini, sindaci e rappresentati delle istituzioni per una sfilata silenziosa fra i vicoli del centro storico di Naro. Lo scopo ribadire un messaggio contro la violenza sulle donne. In molti indossavano una maglia bianca con le foto di Delia e Maria, trucidate, secondo quanto ipotizzano gli inquirenti, da un 24enne che avrebbe tentato approcci sessuali nei loro confronti. La rabbia folle dell’omicida sarebbe nata dall’essere stato respinto.
Il ricordo di Delia e Maria
“I fatti di inaudita violenza che ci hanno tristemente portato alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con la barbarie che ha caratterizzato l’uccisione di Delia e Maria, hanno raccolto lo sdegno, la solidarietà, il dolore profondo di una popolazione, quella narese, profondamente ferita in quelli che sono i suoi valori e la sua educazione al rispetto dell’altro”, dice il sindaco Brandara.