Alla ripresa dopo le vacanze di Pasqua, le lezioni nelle isole minori siciliane potrebbero essere a rischio, e non solo quelle. La causa sarebbe la sospensione del trasporto gratuito per i dipendenti pubblici, dunque anche per gli insegnanti.

Giusto Catania: “Un diritto allo studio che non sarà più garantito”
“Dopo le vacanze di Pasqua non potrà più essere garantito il diritto allo studio per le studentesse e gli studenti di Ustica. Infatti la compagnia Liberty Lines, che garantisce i collegamenti con Palermo, ha annunciato che da lunedì 1 aprile sospenderà la gratuità del trasporto marittimo per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione”. Ad affermarlo è Giusto Catania, dirigente scolastico dell’Istituto Saveria Profeta di Ustica e che fa i conti con una quarantina di insegnanti che, in mancanza di un intervento immediato da parte della Regione, dovranno spendere 70 euro al giorno (andata e ritorno) per raggiungere in aliscafo il luogo di lavoro.

“Per la cittadinanza usticese sarà un danno enorme – continua Catania – appare evidente che sarà impossibile garantire la continuità delle attività didattiche. Nell’ultimo anno, grazie alla gratuità del trasporto marittimo per i dipendenti pubblici, non si è persa un’ora di lezione, consentendo alla scuola di svolgere la sua funzione con regolarità. Questa improvvisa decisione, motivata dalla mancanza di risorse regionali, determinerà anche l’impossibilità di trovare supplenti disponibili a svolgere poche ore di servizio”.

Secondo il dirigente scolastico è evidente che “i docenti con sei mesi di servizio continuativo, avendo maturato il punteggio annuale, non avranno alcuna ragione giuridica per rimanere in servizio. Non si può chiedere a chi garantisce un servizio pubblico di lavorare gratuitamente”. Particolarmente colpite saranno le scuole delle isole minori con più pendolari giornalieri in Sicilia.

I sindacati
“Apprendiamo con preoccupazione la notizia della sospensione del trasporto gratuito per le isole minori per i dipendenti pubblici”, dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo, che rilancia la preoccupazione espressa dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Saveria Profeta” di Ustica, Giusto Catania, sullo stop da aprile ai trasporti gratuiti per i dipendenti pubblici nelle isole minori, che rischia di compromettere la continuità dell’attività didattica, assicurata da docenti in gran parte non pendolari. “E’ necessario trovare immediatamente una soluzione al problema- chiede Fabio Cirino – provando a reperire i fondi tra le pieghe del bilancio per non mettere a rischio le lezioni.

Stentiamo a credere che vi sia stato un errore sullo stanziamento dei fondi dedicati e, anche se così fosse, bisogna agire con urgenza perché si tratta di una priorità imprescindibile da garantire. Tra l’altro il costo di 70 euro per la tratta andata e ritorno non ci sembra una tariffa nè agevolata nè per residenti. Auspichiamo un intervento risolutivo e tempestivo”.

La Regione “Nessuna sospensione, fondi verranno ripristinati”
“L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità stanzierà nuove risorse per garantire la gratuità del trasporto marittimo per i dipendenti pubblici che lavorano nelle isole minori della Sicilia. Il beneficio continua senza nessuna interruzione”. Lo afferma l’assessore Alessandro Aricò rassicurando chi si sposta per lavoro verso gli arcipelaghi siciliani sul paventato stop all’agevolazione a decorrere dal 1° aprile.

“Quest’anno, per la prima volta – aggiunge Aricò – abbiamo esteso il beneficio non soltanto ai lavoratori che viaggiano dalla terraferma verso le isole, ma anche a chi viaggia verso il capoluogo dell’arcipelago oppure verso la Sicilia. Si tratta di un sostegno sperimentato in maniera così ampia per la prima volta in assoluto. I dati raccolti in questo primo periodo ci consentono adesso di adottare stime precise sui flussi finanziari necessari alla copertura dei costi. L’assessorato proporrà un’apposita variazione di bilancio per adeguare la capacità del capitolo alle reali esigenze”.