Anche la Confasi Sicilia si aggiunge, in questi giorni, al coro di giudizi negativi espressi da alcuni sindacati , forze sociali e politiche, in ordine alla proposta del governo regionale di istituire il cosiddetto “reddito di povertà” per i più bisognosi. “ Siamo sempre stati contrari alle indennità spot- dichiara il Presidente della Confasi siciliana Davide Lercara- in quanto crediamo che oggi più che mai occorre mettere in campo un piano strutturale di crescita partendo proprio dalle classi più deboli”. Per Lercara, infatti “ la misura in oggetto non sarebbe sufficiente a porre un serio argine alla povertà e non sarebbe esaustiva del problema più in generale”. Il reddito di povertà, secondo il governo, prevede un intervento da 30milioni di euro per le famiglie siciliane con l’Isee fino a 5mila euro.