“L’ ennesimo taglio delle ore Asacom ignora non solo le necessità degli alunni, ma anche il fatto che tutte le famiglie che si sono rivolte alla giustizia per ottenere il pieno riconoscimento delle ore assegnate hanno vinto le loro cause. Ogni sentenza a favore delle famiglie comporterà ulteriori spese per il Comune, che si troverà comunque a pagare sia il servizio ridotto sia i rimborsi legali”. Così in una nota il Codacons. Con la recente determinazione dirigenziale n. 3723 del 27 dicembre 2024, il Comune ha deciso di proseguire il servizio riducendo le ore richieste del 20%, nonostante sia un diritto garantito dalla legge.
“Per il 2025, i fondi devono essere previsti direttamente in bilancio attraverso una variazione, evitando ulteriori ricorsi al fondo di riserva”,dice il Codacons che continua: “Considerando che è ormai noto che il Governo regionale e nazionale sta predisponendo ulteriori risorse a sostegno degli enti locali, l’amministrazione non ha più alcuna giustificazione per non pianificare adeguatamente il finanziamento di un servizio essenziale. Invitiamo l’amministrazione a rivedere immediatamente questa decisione, utilizzando una variazione di bilancio per garantire il pieno rispetto delle ore assegnate, sfruttando anche i fondi in arrivo dal Governo. Solo con una pianificazione responsabile si potranno evitare ulteriori contenziosi e garantire i diritti degli alunni e delle loro famiglie”, ha concluso il Codacons.