Le associazioni di tutela degli utenti del servizio idrico integrato, CODACONS, Legambiente, Ethikos APS, Mani Libere, MareAmico, Titano, Coop Soc. Temenos, Agrigento Punto e a Capo e Agrigento in Comune, scendono nuovamente in campo contro i gravi disservizi della società consortile AICA, richiedendo interventi immediati e il rispetto dei diritti degli utenti.
Da venerdì 10 gennaio, presso Porta di Ponte, verrà allestito un gazebo per la raccolta firme della petizione popolare contro i disservizi di AICA e per le adesioni all’Osservatorio Agrigentino Diritti degli Utenti del Servizio Idrico Integrato, nato nel 2022 sotto il coordinamento del CODACONS.
Le principali richieste rivolte ad AICA, all’ATI dei Sindaci della Provincia e ai Comuni sono: Rimborso delle autobotti acquistate dagli utenti che non hanno ricevuto la dotazione idrica minima garantita; Risarcimenti previsti dalla Carta dei Servizi di AICA, per i disservizi subiti; Partecipazione alla class action in fase di predisposizione, contro il gestore AICA, l’ATI e i Comuni, per tutelare i diritti degli utenti e assicurare una gestione efficiente e trasparente del servizio idrico integrato.
“Invitiamo tutti i cittadini della provincia di Agrigento a partecipare attivamente, firmando la petizione e aderendo all’Osservatorio. Solo con un’azione collettiva sarà possibile ottenere risultati concreti contro i disservizi di AICA, garantendo il rispetto dei diritti e una gestione efficiente del servizio idrico”, dicono in una nota le associazioni.