Con l’inizio del nuovo anno si aggravano i problemi degli autotrasportatori siciliani.
La scorsa settimana l’Italkali – uno dei principali committenti siciliani – ha reso noto
che non intende sobbarcarsi il maggior costo dei noli nave dovuto all’ETS in quanto
dovrebbe procedere a fare lievitare il prezzo del prodotto al consumatore finale e ciò
condurrebbe il prodotto fuori mercato, a tutto vantaggio dei competitor europei.
Quindi in questa grave situazione, dopo la grande distribuzione della frutta, si trova
anche l’Italkali. E non si è ancora toccato il fondo: le quote di ETS sono graduali e al
momento non hanno raggiunto l’importo massimo che, a regime, comporterà un
maggior costo di 700 euro, in aggiunta al costo normale del traghettamento.
La politica regionale aveva promesso di intervenire sia col Governo nazionale che con
Bruxelles, attivando tavoli permanenti per intraprendere e sollecitare azioni risolutive,
ma ad oggi non ha fatto nulla.
Intanto abbiamo chiesto che venga convocata la Consulta Regionale per
l’Autotrasporto.
IL PRESIDENTE
Salvatore Bella