Carcere a vita ed isolamento diurno per almeno tre anni. Il sostituto procuratore della Repubblica, Elettra Consoli, ha avanzato la richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Omar Edgar Nedelkov, 26 anni, ritenuto l’autore del duplice femminicidio di Maria Rus e Delia Zerniscu, brutalmente uccise lo scorso 5 gennaio nel centro storico di Naro. Per il pubblico ministero non ci sono dubbi sulla colpevolezza del giovane a cui viene anche contestata l’aggravante della crudeltà per esserci accanito sui corpi delle due donne.

Il processo è in corso davanti la Corte di assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara. I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Calogero Meli, Giovanni Salvaggio, mentre l’associazione “Insieme a Marianna” è rappresentata dall’avvocato Giorgia Parisi. Il prossimo 16 maggio sarà la volta dell’arringa difensiva dell’avvocato Diego Giarratana. Al centro del processo, nelle ultime udienze, c’è stato anche lo “scontro” tra perizie per verificare la capacità di intendere e volere dell’imputato. Per lo psichiatra Maurizio Marguglio, scelto dalla Corte di assise di Agrigento per accertare le condizioni psichiche del giovane al momento dei fatti, Nedelkov non ha alcun vizio di mente. Di parere opposto è lo psichiatra Nicolò Scaturro, nominato dall’avvocato Diego Giarratana. Per lo specialista, infatti, le capacità del ventiseienne sarebbero state condizionate sia dalla pesante assunzione di droghe prima del duplice omicidio ma anche da un forte disturbo della personalità.