Riceviamo integralmente pubblichiamo un comunicato del PD di Ravanusa:
In Consiglio Comunale non passa il Piano Triennale delle Opere Pubbliche!
8 Voti favorevoli (4 del PD, 1 del M5S ed infine 3 dell’ MPA), 7 astenuti e 1 voto contrario.
I congilieri comunali, strumentalmente astenuti, negano alla cittadinanza la possibilità di poter godere delle
seguenti opere:
LA NUOVA MENSA SCOLASTICA (presso il plesso Vittorini di via Tintoria)
IL NUOVO ASILO NIDO (in corso Matteotti)
LA RISTRUTTURAZIONE DELL’EX ASILO NIDO ( presso C.da Monterosso)
LA REALIZZAZIONE DELLA STRADA INTERPODERALE DI C.DA GIANGARAGANO ed
IL PROGETTO DELLA STRADA INTERPODERALE DI C.DA FURIANA E MONTEROSSO
IL PARCO URBANO “GREEN SOCIAL RURAL PARK”
L’ACQUISTO E LA RISTRUTTURAZIONE DELL’ARENA PARISI
IL PROGETTO DELLA RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’ISTITUTO “SAN VINCENZO DE
PAOLI” (ex IPAB, presso C.so della Repubblica).
TUTTO QUESTO E’ GRAVE ED INAMMISSIBILE!
NON SI PUO’ PRIVARE LA COMUNITA’ DI OPERE STRATEGICHE E
NECESSARIE ALL’EDUCAZIONE, ALLA SOCIALIZZAZIONE E AI
SERVIZI DESTINATI ALLE IMPRESE !
Abbiamo letto di tutto in questi mesi, con articoli che dopo l’espressione di voto di ieri, dimostrano il
contrario di quanto dichiarato.
Non si può parlare di comunità, di futuro, di benessere dei cittadini, di interesse collettivo e infine non
approvare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche!
L’astensione , e peggio ancora la bocciatura, palesate ieri, equivalgono dunque, alla peggiore dimostrazione
di interesse per Ravanusa, una vera e propria mortificazione priva di significato e giustificazioni, che poggia
su motivi futili, causati da frustrazioni e mugugni personali.
IN QUESTO CONTESTO A PERDERE SONO SOLI I CITTADINI, LE NOSTRE
FAMIGLIE, I NOSTRI GIOVANI !
Il Partito Democratico ha oggi il dovere d’ informare la comunità sul comportamento gravissimo e sulle
scelte penalizzanti di alcuni consiglieri di opposizione e di
RICHIAMARLI ALLA RESPONSABILITA’!
Politica vuol dire mettersi a disposizione di tutti ed evidentemente il binario che alcuni percorrono, non
incontra l’interesse, i bisogni e le necessità che i ravanusani aspettano dalla politica.
Ancora una volta Ravanusa, viene tradita!