La stagione dei commissari dei Liberi consorzi si è chiusa il 27 aprile ma quando i neo presidenti politici sono entrati, dopo oltre un decennio, nella stanza dei bottoni hanno trovato solo spiccioli.

Enti senza soldi in cassa
Gli enti non hanno soldi in cassa ed in queste condizioni pensare di intervenire su strade provinciali e scuole superiori sembra davvero un sogno, per non parlare degli stipendi del personale. I presidenti dei Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani hanno partecipato all’Assemblea Nazionale dei Presidenti delle Province, organizzata dall’Unione delle Province d’Italia (UPI) nella Sala Convegni dell’Hotel Forum di Roma.


Il focus sulle risorse
L’assemblea è stata aperta dal Presidente nazionale dell’UPI, Pasquale Gandolfi, che ha evidenziato le principali questioni che riguardano il ruolo delle province e dei liberi consorzi comunali, con un focus particolare sulla necessità di garantire risorse e autonomia amministrativa per offrire servizi efficienti ai cittadini. Gandolfi ha ribadito l’impegno dell’UPI a tutelare gli interessi degli enti intermedi e a promuovere un confronto costante con il Governo centrale.

I presidenti siciliani hanno costituito un coordinamento
I Presidenti siciliani, al termine dell’incontro, hanno deciso di costituire un coordinamento regionale stabile tra i Liberi Consorzi Comunali dell’Isola, per affrontare in maniera unitaria le principali problematiche che riguardano i territori. Questo tavolo di coordinamento si affiancherà al confronto già avviato con l’UPI e collaborerà con Anci Sicilia, i cui vertici hanno già invitato i Presidenti siciliani a un incontro previsto per martedì prossimo.

Giansiracusa, “tutelare le esigenze dei territori”
“Abbiamo scelto di unirci e coordinarci per rappresentare al meglio le esigenze dei nostri territori – ha dichiarato Michelangelo Giansiracusa, Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa –. L’incontro di oggi ha segnato l’inizio di un percorso che ci vedrà sempre più compatti e propositivi nelle sedi istituzionali.”