Sono stati resi noti oggi i titoli finalisti della prima edizione del Premio Letterario Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti, iniziativa che celebra l’incontro tra arte enologica e letteratura, promossa dall’azienda vinicola Mandrarossa di Menfi nell’anno di Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025. Arrivano quindi in finale “Storia di mia vita” di Janeck Gorczyca (Sellerio), “Primmammore” di Titti Marrone, (Feltrinelli), “Il Corredo” di Patrizia Rinaldi (Piemme), “Inventario di quel che resta quando la casa brucia” di Michele Ruol (Terrarossa) e “Iris, la libertà” di Walter Veltroni (Rizzoli). Il premio nasce con l’intento di valorizzare il ruolo fondamentale delle librerie indipendenti, punto di riferimento per la diffusione della cultura nel Paese. E proprio le librerie indipendenti hanno avuto il compito di proporre i libri candidati nella fase iniziale del Premio. Hanno partecipato le librerie delle città italiane che, dal 2015 a oggi, hanno detenuto il titolo di Capitale della Cultura, incluse le finaliste per il 2025, oltre a Roma, Milano e Napoli.
La cerimonia di premiazione sarà sabato 28 giugno alle 20.30 alla Valle dei Templi, parteciperanno i membri della giuria, gli autori e le autrici finalisti, oltre a rappresentanti delle istituzioni. Conduce Nicola Prudente, noto al pubblico di Radio2 come “Tinto” di Decanter, interventi musicali del violoncellista Mauro Cottone.
Il giorno successivo, domenica 29 giugno, sempre alla Valle dei Templi, il Premio Mandrarossa offrirà ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025, lo spettacolo – che arriva per la prima volta in Sicilia – Il romanzo della Bibbia, adattamento teatrale tratto dall’omonimo libro (HarperCollins) di Aldo Cazzullo che lo interpreta con Moni Ovadia, musiche di Giovanna Famulari.
Patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, in collaborazione con Fondazione Agrigento2025, nell’ambito del progetto “Dalla vigna al vino”.
La selezione delle opere finaliste è stata affidata a una giuria tecnica presieduta da Aldo Cazzullo e composta da Franco Cardini, Neria De Giovanni, Eleonora Lombardo, Carlo Alberto Moretti, Christian Rocca e Nadia Terranova. I giurati hanno individuato i titoli che concorreranno per la vittoria nelle diverse categorie del Premio. Saranno assegnati il Premio Narrativa Mandrarossa (primo premio assoluto, secondo e terzo classificato); e riconoscimenti alle cinque sezioni tematiche, ciascuna in dialogo con un’etichetta Mandrarossa, evocatrice di una storia legata a un luogo. Per ciascuna sezione verrà proclamato un solo libro vincitore.
Premio Narrativa Mandrarossa
Storia di mia vita di Janeck Gorczyca, Sellerio
Primmammore di Titti Marrone, Feltrinelli
Il Corredo di Patrizia Rinaldi, Piemme
Inventario di quel che resta quando la casa brucia di Michele Ruol, Terrarossa
Iris, la libertà di Walter Veltroni, Rizzoli
Cartagho – Romanzo storico
Il ricordo di un sogno di Rosy Braidotti, Rizzoli
La Cospirazione dei Cenci di Simona Teodori, Newton Compton
La Levatrice di Nagyrév di Sabrina Zuccato, Marsilio
Bertolino Soprano – Favola
Lucciole, squaletti e un po’ di pastina di Donatella Di Pietrantonio, Salani
La verità è moneta perdente di Beatrice Monroy, Zolfo editore
Era sirena di Alice Rohrwacher e Lida Ziruffo, Mondadori Ragazzi
Cava di Serpe – Giallo
Correva l’anno 1924 di Pietro Manuguerra, Mesogea
La fame del cigno di Luca Mercadante, Sellerio
La Prossima Vittima di Salvo Toscano, Mondadori
Urra di Mare – Ambiente Sostenibilità Paesologia
I Diari del Lupo di Andrea Cassini, Nottetempo
L’agave della Regina Vittoria di Laura Colosso, Aboca Editrice
Everest: il Sogno di Matteo Bonanni, Marco Serra Tarantola Editore
Cala Mossa – Opera Prima
La Strangera di Marta Aidala, Guanda
La Grande Sete di Erica Cassano, Garzanti
Gli Straordinari di Edoardo Vitale, Mondadori