Da una parte il rischio paralisi dei lavori d’aula per effetto dell’inchiesta corruzione, dall’altro lato la giunta di governo regionale che sceglie di togliere dalla bozza della Finanziaria regionale bis tutti i contributi diretti per evitare qualsivoglia “interpretazione” dei fatti. Non solo le così dette mancette, ma tutti gli affidamenti che non passino da gara o da provvedimenti assessoriali.

Il rischio paralisi e i Ddl in ballo
Il rischio paralisi è dietro l’angolo anche se il dibattito di due giorni fa avrebbe dovuto scongiurarlo. Ma lo stillicidio di notizie che escono ogni giorno sull’inchiesta potrebbe consigliare di non deliberare alcunché fin quando non si concluderà l’indagine e non si capirà in che modo i magistrati intendono procedere con avvisi di garanzia, avvisi di conclusione indagine e richieste di giudizio. La decisione della Procura – archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio – potrebbe arrivare a fine mese, ma nel frattempo l’aria che si respira a Palazzo dei Normanni è pesante.


Cosa c’è in ballo
Prima della pausa estiva d’inizio agosto in ballo ci sono almeno tre disegni di legge ritenuti fondamentali: la riforma dei consorzi di bonifica attesa da decenni, il testo sugli enti locali e le variazioni di bilancio.

A tenere i rapporti con l’opposizione in Assemblea da un anno circa è Galvagno, la cui opera di mediazione è riuscita a far incassare al governo risultati importanti, come l’ultima manovra di bilancio approvata a fine anno, anche se la fase di collaborazione ha suscitato polemiche per le cosiddette norme-mancia ai deputati in un clima di pax parlamentare con qualche mal di pancia che ha alimentato dissapori tra il gruppo parlamentare del Pd e la segreteria regionale del Partito.

La manovra in giunta la prossima settimana
Intanto la giunta di governo sta predisponendo gli ultimi passaggi necessari ad approvare la manovra bis che dovrebbe arrivare ad approvazione, da parte dell’esecutivo, la prossima settimana. Una manovra nella quale ci sono 80 milioni da ricollocare dopo la scelta di non dare più spazio ai contributi che si pensava di elargire proprio alla cultura e al turismo. I provvedimenti sono già stati cassati dalla bozza, nel week end saranno riscritti e martedì (al massimo giovedì) la giunta dovrebbe varare il documento finale con le nuove assegnazioni