Altro che “taglio” al 10 per mille: è un aumento mascherato.
In questi giorni si assiste a un goffo tentativo di presentare come “riduzione” quella che, in realtà, è un’operazione di aumento dell’IMU.
È quindi doveroso ristabilire la verità, partendo dai fatti.
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✅ FEBBRAIO 2025: la Democrazia Cristiana fa abbassare l’IMU al minimo legale
Nel Consiglio Comunale del 28 febbraio 2025, l’amministrazione comunale aveva portato in aula una proposta per confermare l’aliquota IMU al 10,60 per mille.
Ma grazie alla presenza compattatore dei cinque consiglieri della Democrazia Cristiana, la proposta non è stata approvata.
Il risultato?
Nessuna delibera approvata = applicazione automatica dell’aliquota minima prevista per legge: 8,60 per mille.
👉 Questa è stata la vera riduzione dell’IMU, ottenuta non con slogan, ma con una scelta politica chiara, concreta e responsabile.
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❌ SETTEMBRE 2025: si parla di riduzione, ma è un aumento
Oggi si vuole far credere che il passaggio dal 10,60 al 10 per mille sia una “diminuzione” dell’IMU.
Ma la verità è un’altra: l’aliquota vigente era già all’8,60 per mille.
Quindi, portarla al 10 per mille significa solo una cosa: aumentarla.
👉 Un aumento di 1,4 punti, spacciato per riduzione.
Un’operazione di facciata, utile solo a coprire errori e incoerenze.
Peserà direttamente sulle tasche dei cittadini.
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📌 I FATTI, NON LE FAVOLE
✔️ La Democrazia Cristiana ha già abbassato l’IMU nel Febbraio 2025.
✔️ Chi oggi parla di “riduzione” ha solo alzato l’aliquota rispetto a quella realmente in vigore.
✔️ Noi non raccontiamo storie: ci atteniamo ai numeri, ai verbali e ai fatti.
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I fatti parlano chiaro.
La Democrazia Cristiana ha agito con coerenza ed è sempre presente per il bene della Comunità Ravanusana. Gli altri, invece, fanno propaganda per interessi personali.