Inizieranno domani pomeriggio, 26 settembre 2024, a Villa Genuardi ad Agrigento, i lavori del terzo Simposio Agrigentino di Radioterapia, evento formativo, presieduto dal dottor Michele Bono, Direttore dell’Unità operativa di Radioterapia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che si avvale del patrocinio dell’Associazione italiana Radioterapia e Oncologia clinica, dell’Ordine dei medici di Agrigento e dell’Associazione Italiana Tecnici di Radioterapia oncologica e Fisica sanitaria
I lavori inizieranno alle 13.30 di venerdì 26 settembre con il saluto delle autorità e con l’introduzione agli argomenti del corso da parte del dottor Bono.
Le due giornate di lavori, venerdì pomeriggio e sabato mattina 27 settembre, saranno dedicate alle scelte terapeutiche ed integrazione multidisciplinare nelle neoplasie del testa collo , dal percorso diagnostico – stadiativo alla gestione del supporto nutrizionale, logopedico e psicologico sia nella malattia localizzata che nella fase avanzata.
“Il simposio, giunto alla terza edizione – annuncia il Responsabile scientifico dell’evento Michele Bono, vedrà coinvolti specialisti provenienti da diversi centri della penisola che hanno in comune l’interesse nella gestione del paziente affetto da neoplasie del distretto testa collo, dalla diagnosi alla riabilitazione attraverso cure integrate multidisciplinari, con l’obiettivo di favorire il crearsi o il consolidarsi di un’ampia rete tra specialisti in grado di comunicare facilmente tra loro e scambiarsi idee ed opinioni”.
Nelle due giornate interverranno con una relazione Francesco Leone, Alessandra Gurrera, Mario Chillura, Mattia Pecorilla, Antonio Vento, Matteo Pillitteri, Domenico Compilato, Vanessa Morreale, Alessandro Nicotra, Annunziatina Castaldo, Umberto Sisalli, Maria Grazia Travagliato, Giovanni Caminiti, Lorenza Marino, Daniela Alterio, Angela Pipitone,Valeria Venuti, Claudia Spagnolo, Gianluca Mortellaro, Alfredo Campennì, Corrado Spatola, Gaetana Rinaldi, Dario Incorvaia, Salvatore Farruggia, Valeria Terruso, Giacinto Rondelli e Michel Bono