Ad anno scolastico appena iniziato, si registrano già le prime difficoltà nel servizio di assistenza specialistica per gli alunni disabili gravi: il personale idoneo per l’assistenza specialistica (e non per quella di base garantita invece dai collaboratori scolastici) nelle scuole di Palermo e provincia non è stato ancora assegnato.

“Stiamo ricevendo segnalazioni continue di criticità nel servizio da diversi istituti di ogni ordine e grado di Palermo e provincia, messi di fronte all’impossibilità di gestire in maniera adeguata l’assistenza specialistica degli alunni disabili – denuncia il segretario generale Flc Cgil Fabio Cirino – Ogni anno si ripete la stessa scena, ritardi, rimpalli di competenze, convocazione di commissioni all’Ars, per una questione nota per la quale non dovrebbero mai mancare risorse e programmazione. Dispiace constatare che, come ogni anno, la scuola non cominci per tutti nello stesso giorno e che venga a mancare proprio l’assistenza per gli alunni più fragili. E’ inaccettabile sentir parlare di risorse esigue destinate per questa finalità o rimpalli di responsabilità tra maggioranza e opposizione, sulla pelle degli studenti”.


Comune di Palermo e Città Metropolitana esercitano una diversa competenza riguardo agli istituti comprensivi e agli istituti di secondo grado: ma il problema dell’assistenza specialistica e del rimpallo di competenze tra istituti ed enti locali è, accusa la Flc Cgil Palermo, “comune e generalizzato”.

La Flc Cgil Palermo ricorda che l’attività di assistenza all’igiene personale (regolata dall’allegato A del Ccnl del 18 gennaio 2024), in particolare per la figura del collaboratore scolastico, prevede la vigilanza sugli alunni e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

“Poiché il Ccnl e il relativo allegato – spiega Cirino – fanno riferimento all’assistenza di base, e non pertanto a quella specialistica, e l’assistenza viene, inoltre, limitata solo alle scuole dell’infanzia e della primaria, si generano contrasti tra i dirigenti scolastici e i collaboratori scolastici, che si rifiutano, nei casi di assistenza specialistica ad alunni con grave disabilità, di adempiere a quanto richiesto perché, non essendo formati e appunto specializzati, temono conseguenze in caso dovessero sorgere problemi nell’espletamento di tali funzioni”.

Il nuovo ccnl ha introdotto una nuova figura professionale, quella dell’operatore scolastico, alla quale può aspirare chi possiede un attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali.

“Ma tali figure professionali non sono ancora presenti nelle scuole, si spera lo siano a partire dal prossimo anno – aggiunge Cirino – E pertanto emergono questi vuoti assistenziali, che impediscono agli alunni di fruire del loro diritto allo studio, causano problemi ed ostacoli alle famiglie e tensioni tra i lavoratori della scuola”.

“Così come – spiega Cirino – è inaccettabile la previsione di destinare le poche risorse solo ad alcuni studenti disabili, quelli in possesso di certificazione Uvm, considerata come requisito (non si comprende in base a quale norma) per avere garantito il servizio che comunque genererebbe discriminazioni”.

Per tutti questi motivi, la Flc Cgil Palermo dice “basta” e rivolge un appello alle forze politiche ed è pronta a raccogliere le denunce di genitori e insegnanti. “Non si possono più tollerare ritardi o motivazioni legate alle risorse e ai fondi dedicati, quando all’Ars si discute di manovra e di contributi con somme destinate ai deputati di maggioranza ed opposizione – alza la voce Cirino – Si agisca tutti insieme destinando le giuste risorse ai comuni per garantire l’assistenza specialistica ai discenti disabili, per dare serenità alle famiglie e un sostegno alle comunità scolastica, ma si faccia in fretta perché domani è già tardi”.