“La Sicilia e i suoi agricoltori usciranno distrutti dalla nuova programmazione che sarà in vigore dal 2027″. A lanciare l’allarme è l’eurodeputato della Lega Raffaele Stancanelli che lancia una vera e propria crociata contro i criteri che animano le scelte del’Europa in vista della programmazione dei fondi comunitari dal 2027- 2032.
I criteri della distribuzione dei Fondi europei
“A fronte di una aumento generale delle risorse del 50% – dice Stancanelli – si assiste ad una diminuzione di quelle destinate all’agricoltura, all’allevamento e alla pesca che diminuiscono del 24%. In generale i fondi destinati al PAc passano da 380 a 300 miliardi”
“Con la nuova politica agricola comune non stiamo invogliando i giovani a investire nel nostro paese – ha spiegato -. È vero che verranno buttati all’aria gli ultimi 60 anni di politiche, con la nuova proposta di PAC la Sicilia e i suoi agricoltori ne usciranno distrutti”.
L’allarme nel giorno del ritorno di Sammartino
Stancanelli lancia il suo allarme da Strasburgo nel giorno del ritorno, alla guida del settore agricolo in Sicilia, del suo compagno di partito Luca Sammartino: “Quella per il ritorno di Luca Sammartino nella giunta regionale non è soltanto la soddisfazione per un autorevole collega di partito o la gioia di un amico che ha imparato a conoscerlo e a stimarlo, ma è soprattutto la consapevolezza che nei governo Schifani sia tornata una persona competente, appassionata e politicamente raffinata. Per questo, nel dargli il bentornato e nell’augurargli buon lavoro nei ruoli di assessore all’Agricoltura e di vicepresidente della Regione, condivido con Luca la serena consapevolezza che la Lega, come sempre, ha fatto una scelta di qualità, mettendo la persona giusta nel posto giusto” commenta Stancanelli, che però gli consegna anche l’allarme che viene dall’Europa.
nello stesso giorno dell’immunità a Ilaria Salis
Tutto questo avviene nello stesso giorno in cui l’europa decide di concedere l’immunità parlamentare a Salis. un altro elemento di grande polemiche pee Stancanelli che parla di “una decisione che rappresenta una sconfitta del diritto e un pericoloso arretramento dei principi di giustizia che dovrebbero guidare le istituzioni europee. Non è accettabile che l’immunità parlamentare venga utilizzata come scudo in vicende che nulla hanno a che vedere con l’attività politica, finendo così per minare la credibilità stessa del Parlamento europeo” dice l’eurodeputato della Lega appartenente al gruppo dei Patrioti, componente della Commissione “Juri” (Affari giuridici) del Parlamento Ue che ha votato contro la revoca dell’immunità a Ilaria Salis.
“Questa scelta – commenta Stancanelli – invia un segnale sbagliato ai cittadini: la legge non è uguale per tutti. È un precedente grave, che rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra istituzioni e società civile. Restiamo fiduciosi che la Plenaria saprà correggere questo errore, frutto anche dell’ennesimo “tradimento” del gruppo di Popolari Europei, riaffermando i principi fondamentali dello Stato di diritto e restituendo dignità – conclude l’esponente dei Patrioti – al ruolo del Parlamento europeo”.