Avrebbero prima colpito alla testa con una bottiglia un ragazzo per poi rubargli il cellulare e chiedere in seguito cento euro per la restituzione. Due agrigentini finiscono a processo con le accuse di tentata estorsione, estorsione e lesioni personali aggravate.
I due imputati, difesi dagli avvocati Davide Casà e Calogero Lo Giudice, compariranno in tribunale il prossimo 12 gennaio quando in aula – davanti i giudici della prima sezione penale presieduta da Agata Genna – verrà sentita la vittima dell’aggressione.

La vicenda risale all’ottobre 2023. Secondo la ricostruzione, i due agrigentini avrebbero picchiato un ragazzo, gli avrebbero sottratto il cellulare e preteso 100 euro per la restituzione. La contestazione di tentata estorsione è legata invece ad un’altra richiesta (50 euro per la restituzione della sim) che però non si è concretizzata.