“Ancora una volta un soggetto terzo rispetto alla Regione Siciliana, Unioncamere, certifica i robusti segnali di crescita economica e sviluppo in Sicilia, con il saldo delle imprese positivo e superiore alla media nazionale”.
Lo scrive sui social il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani commentando i dati diffusi da UnionCamere secondo i quali non è solo il Pil che cresce ma anche il saldo delle imprese e attivo con un maggior numero di nuovi ingressi nel mondo produttivo.
I dati di UnionCamere
Secondo i dati del sistema delle camere di Commercio, nel terzo trimestre del 2025 ovvero quello tra luglio e settembre, al Registro delle imprese delle Camere di commercio in Sicilia si sono iscritte 5.211 nuove aziende e se ne sono cancellate 3.101. Si registram dunque, un saldo attivo, una crescita di 2.110 attività. Il tasso di crescita regionale è del +0,45%, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2024 (+0,21%) e ben oltre la media italiana dello 0,29%.
L’analisi è fatta da Movimprese che tira le somme anche nei singoli settori e nei territori. La crescita più evidente in Sicilia è quella del settore artigiano con 878 nuove iscrizioni e 699 cessazioni nel trimestre estivo, con un conseguente saldo attivo di 179 imprese e un tasso di crescita dello 0,25%.
Ragusa traina non solo la Sicilia ma l’Italia intera
RA trainare la crescita è la provincia di Ragusa con 427 nuove attività e 191 cessazioni. Il saldo attivo in quel territorio è di 236 imprese con un tasso di crescita record che si attesta allo 0,67%, il più alto d’Italia.
La classifica continua con la provincia limitrofa di Siracusa al terzo posto in Italia. Fra le due si inserisce Roma. Ma va bene anche in altre province siciliane. Palermo è quinta dopo Milano con una crescita dello 0,52% grazie a 539 attività aperte. Seguono Agrigento Caltanissetta e Trapani. Meno bene, ma comunque nelle posizioni più alte, Catania che è undicesima seguita da Messina ventunesima in Italia. Solo Enna resta a metà della classifica nazionale con il suo sessantaduesimo posto.
“Ottimo il dato di Ragusa, che supera Roma e Milano e si colloca prima nella classifica delle nuove imprese” sottolinea infine Schifani.