pancioneLa donazione e conservazione del sangue da cordone ombelicale rappresentano un interesse primario per il Servizio Sanitario Nazionale. La recente ordinanza “Disposizioni in materia di conservazione di cellule staminali da sangue del cordone ombelicale”, entrata in vigore il 1 marzo 2009, proroga la disciplina in materia e consente:

  • la conservazione per uso allogenico, cioè in favore di persone diverse da quelle da cui le cellule sono prelevate, a fini solidaristici, in strutture pubbliche a ciò preposte
  • la conservazione di sangue da cordone ombelicale per uso dedicato al neonato stesso o a consanguineo con patologia in atto per il quale risulti appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale. La conservazione per uso dedicato è permessa anche nel caso di famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie genetiche per le quali risulti appropriato l’utilizzo di tali cellule. In questi ultimi casi si tratta di “donazione dedicata” e le cellule staminali, conservate gratuitamente nelle banche italiane, sono ad esclusiva disposizione del soggetto al quale sono state dedicate in ragione della sua patologia.
  • Rimane in vigore la possibilità di esportare, a proprie spese, il campione di sangue prelevato dal cordone ombelicale raccolto per uso autologo, previo rilascio del nulla osta all’esportazione da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

In base alle evidenze scientifiche, il Ministero promuove la donazione e conservazione ad uso allogenico a fini solidaristici, gratuitamente e in strutture pubbliche, nonché il potenziamento delle biobanche come previsto dall’Accordo Stato-Regioni approvato il 25 marzo 2009.


Fonte: www.ministerosalute.it