di-mauroPALERMO – “Il governo che ‘ha allargato le braccia’ di Franco Piro è lo stesso che dall’inizio del suo mandato ha puntato sulla rinascita e sulla ristrutturazione di un settore lasciato in uno stato d’abbandono. E lo ha fatto non con interventi immaginari e risorse a pioggia senza una direttrice di sviluppo legata alle vere necessità, ma con attività concrete che hanno impegnato associazioni di categorie, marinerie e pubblica amministrazione insieme”.
Così replica a Franco Piro l’assessore regionale alla Cooperazione e Pesca, Roberto Di Mauro.
“Sempre lo stesso governo – prosegue Di Mauro -, che ‘ha abbandonato i pescatori’, ha appena messo a bando per loro interventi per 33 milioni di euro; ha attivato la legge 194 per fronteggiare lo d’emergenza e il rilancio del settore, stanziando circa 7 milioni e mezzo per pagare le indennità alle imprese e ai pescatori che hanno effettuato il fermo tecnico, e circa 13 milioni di euro per tutte le imprese di pesca rimaste escluse dagli aiuti nazionali destinati solo alle imbarcazioni a strascico e a volante”.
Secondo Di Mauro, “Piro, forse, non sa neppure che questo governo così ‘disimpegnato’, in sede di trattativa per la ripartizione dei fondi Fep, ha ottenuto 50 milioni in più rispetto al ciclo di programmazione precedente, destinati alle micro e medie imprese; e che, in modo costante si è impegnato a reperire nuove risorse”. “Mi riferisco – precisa l’assessore – alla delega ottenuta per rimodulare i consorzi ittici e alla quota del fondo di rotazione di 150 milioni di euro conquistata per la progettazione d’interventi alla portualità”.
“Peccato – conclude Di Mauro – che al responsabile delle Politiche economiche del Pd sia sfuggito tutto questo. Ma se di abbandono comunque si tratta, del disimpegno ne sono pienamente responsabile”.