abcd00151Da oggi  il prezzo del pane subirà una diminuzione di circa 20 centesimi. Ad annunciarlo è il presidente dell’unione panificatori sezione di Canicattì che ha spiegato dettagliatamente i motivi di questa scelta.

“Dopo gli aumenti delle materie prime adesso la situazione è parzialmente rientrata e dunque abbiamo mantenuto le promesse abbassando i prezzi del pane di largo consumo che passa da 2,40 euro a 2,20 euro al chilo – commenta Dino Daniele, presidente provinciale panificatori della CNA e rappresentante locale dell’unione panificatori artigiani di Canicattì – da domani il panificio Daniele sarà il primo a vendere il pane a prezzi ridotti. Visto il periodo di crisi economica che stiamo attraversando, invito tutti i colleghi a ad effettuare una diminuzione del prezzo di vendita, almeno fino a quando le condizioni del mercato lo permetteranno. Va chiarito che questa diminuzione può essere soggetta a variazioni nel caso in cui le materie prime tornassero ai prezzi precedenti che hanno caratterizzato una crisi del mercato” .


Circa un anno fa, i panificatori sono stati sottoposti ad una serie di rincari sulle materie prime, in particolare il prezzo delle farine era più che raddoppiato. Era sorta una polemica con il ministero delle Politiche agricole che non aveva fatto nulla per impedire questi aumenti vertiginosi.

Nel corso del 2007 i panificatori avevano assorbito su di loro gran parte di questi costi, fino a quando la situazione non era diventata insostenibile. L’unione panificatori non ha potuto far altro che lasciare liberi i panificatori, di adeguare i listini in base agli aumenti subiti.

Considerando che il differenziale sulla farina aveva superato i 55 centesimi al chilo era stato consigliato di non superare il limite massimo di 40 centesimi e di continuare ad assorbire su di se la differenza.

Era stata anche diffusa la notizia che a Canicattì si vendeva il pane più caro della provincia di Agrigento .

“ Nonostante gli aumenti , in città, il pane finora è stato venduto a prezzi inferiori rispetto all’hinterland – conclude Daniele – avevamo promesso che, se le condizioni del mercato fossero ritornate nomali avremmo abbassato i prezzi ed eccoci qui a mantenere quanto dichiarato circa un anno fa. In alcuni paesi della provincia di Agrigento, il pane si vende ancora a 3 euro al chilogrammo e il prezzo medio in provincia è di 2,40 euro, invitiamo tutti i colleghi a ritornare sui vecchi prezzi”.