Vi è un totale quanto anomalo riserbo sulla nota dell’Assessorato Regionale alla Sanità, che rimanda al mittente il documento di dotazione organica predisposta dall’ASP di Agrigento, con una serie di motivazioni circa la non rispondenza di alcuni parametri sulla spesa del personale.

Giorno 29 Ottobre (giornata dello sciopero), all’ASP arriva un’altra nota dell’Assessorato alla Sanità, in cui si ribadisce la direttiva di rinnovare i contratti a scadere dei lavoratori dipendenti a tempo determinato ex lsu, nelle more di una prossima stabilizzazione ed il richiamo all’applicazione del decreto assessoriale 1868 del 22 luglio 2010, contenente le linee guida per la predisposizione delle dotazioni organiche e che prevede l’inserimento nelle stesse delle somme a favore di tale categoria.


Pertanto alla luce di quanto avvenuto è risultata giusta e mirata la protesta fatta dall’UGL e diretta nei confronti della Direzione generale dell’ASP, che ora dovrà rimodulare la dotazione organica rispettando il D.A. 1868/2010 ed inserendo i lavoratori precari.

A maggior ragione, confermiamo pertanto la richiesta di tavolo tecnico in prefettura e quello politico chiesto al Presidente della Provincia, così da eliminare o limitare eventuali discrasie da parte del direttore dell’ASP di Agrigento.

Per l’UGL è fondamentale il diritto alla salute che è strettamente collegato alla professionalità dei lavoratori precari che reclamano i propri diritti dopo anni di attesa. E’ evidente che il direttore dell’ASP ne risponde sia sotto l’aspetto economico che sotto quello meramente politico e sociale.

Appare evidente che il dott. Oliveri era a conoscenza delle determinazioni dell’Assessore alla Sanità. Perché a tutt’oggi non ne ha fatto parola, mortificando i lavoratori con dichiarazioni insensate ?

Alla luce di quanto sopra, appare superfluo per i precari della sanità aderire allo sciopero di giorno 10 Novembre a Palermo, viste le ultime notizie.

U.G.L.

Unione Territoriale di Agrigento

Il Segretario Generale

Eugenio Bartoccelli