La scorsa notte “ignoti” hanno forzato la porta interna dell’ufficio di presidenza dell’associazione Pescatori di Lampedusa. La porta è adiacente ai locali dell’Area marina protetta “Isole Pelagie” locali che al momento sono utilizzati come dormitorio  dai migranti extracomunitari sbarcati a Lampedusa dalla Tunisia nei giorni scorsi. Non si conosce ancora l’entità della refurtiva trafugata.  Parrebbe comunque  che all’interno fosse custodita la cassa economica dell’associazione. Nei giorni scorsi invece, anche la sede dell’associazione dei cacciatori isolani ha subito uno scaso. La sede in questo caso è invece ospitata in una delle stanze dello stabile del centro dialisi di cala Creta, struttura nella quale  nei giorni scorsi erano alloggiati anche 300 degli  extracomunitari sbarcati a Lampedusa. Oltre ai danni materiali subiti alle attrezzature, mancano nella lista  alcuni dei beni di valori di  proprietà dell’associazione.