Pesante atto intimidatorio nei confronti di Salvatore Vella, uno dei pubblici ministeri più impegnati in provincia di Agrigento, in servizio alla Procura della Repubblica di Sciacca, delegato Dda, coordinatore di tutte le inchieste antimafia della zona del Belice e della montagna (Bivona, Alessandria della Rocca, Cianciana, Cammarata). Venerdì sera, a Bivona nell´aula magna del Liceo classico “L. Pirandello”, alla fine di una tavola rotonda sul tema “Presunzione di innocenza e diritto di cronaca”, organizzata dal Rotary international distretto 2010 Sicilia – Malta, alla quale ha preso parte tra gli altri proprio Salvatore Vella, ignoti approfittando della temporanea assenza del pubblico ministero dal tavolo dei relatori, hanno inserito un foglio di carta contenente minacce, all’interno dell’agenda del magistrato. Un’azione compiuta davanti a molte persone. Salvatore Vella che già è sottoposto a misure di protezione, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e ai colleghi magistrati. Indagini sono in corso. Un episodio davvero inquietante, una sfida allo Stato.

“L’intimidazione a danno del pubblico ministero Salvatore Vella è un’azione a dir poco deplorevole. Una persona come il dottore Vella è degna di rispetto e ammirazione per il lavoro che svolge e che fin’ora ha svolto. Chi pensa di intimidirlo in simili modi deve ritenersi un vigliacco”. A dirlo è il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, imprenditore bivonese, in merito al biglietto di minacce fatto trovare al magistrato della Procura di Sciacca, Salvatore Vella.


“Gli autori di tale gesto – continua Cutrò – non sono paragonabili nemmeno ai vermi. Vella, quando ricevette l’intimidazione, si trovava a Bivona, paese in cui vivo e da cui la malavita ha cercato di farmi fuggire. Sappiano questi vigliacchi che la lotta alla mafia continuerà sempre e comunque. Non sono queste intimidazioni a far cambiare rotta ad una persona corretta e con la schiena dritta come Salvatore Vella. Infine – conclude l’imprenditore bivonese – voglio esprimere la più sincera solidarietà al magistrato, invitandolo ad andare avanti senza tentennamenti”.

L’Associazione “SOS Democrazia” di Ribera esprime la propria solidarietà al dott. Salvatore Vella, Sostituto Procuratore della Repubblica di Sciacca, per il vile atto intimidatorio ricevuto durante un convegno tenutosi al Liceo classico “L. Pirandello” di Bivona.

“Le minacce a uno dei principali protagonisti dell’Antimafia agrigentina sono una reazione vile al suo coraggioso impegno civile, alla sua correttezza e alla grande onestà intellettuale del suo lavoro e rappresentano un’aperta sfida alle istituzioni e alla parte sana della società siciliana, come tali vanno respinte con ferma determinazione”.

“La mafia ricorre alle intimidazioni e alla violenza per tentare di fermare il buon lavoro svolto dalla magistratura e dalle forze di polizia che in questi anni hanno inferto duri colpi alla criminalità organizzata agrigentina con l’ irrogazione di pesanti condanne. Quanto accaduto venerdì a Bivona dimostra che purtroppo bisogna lavorare ancora molto per estirpare il cancro della criminalità organizzata dalla società siciliana”.
“Riteniamo che in questo momento non si debba abbassare la guardia nei confronti della mafia, ed è assolutamente necessario che tutta la società civile si stringa attorno al magistrato impegnato in delicati processi di mafia. Chiediamo ai Ministri dell’Interno e della Giustizia che venga rafforzata la sicurezza del magistrato Salvatore Vella e della sua famiglia e che si provveda al più presto al potenziamento della Procura della Repubblica di Sciacca – sott’organico da alcuni anni – con l’invio di più magistrati, per far fronte all’intenso lavoro di indagine necessario nei confronti della criminalità organizzata”.