Mi stupisce e mi sorprende lo stupore di Maria Grazia Brandara, persona che ritengo equilibrata ed intelligente oltre che sensibile ai sospetti di taluni che mostrandosi preoccupati per situazioni contingenti e straordinarie, nascondono ben altri fini strumentalizzando un problema come quello dei rifiuti che, davvero, deve richiedere molto buon senso e molta cautela prima di trinciare giudizi avventati, novelli Giove sputa sentenze, condannando senza possibilità alcuna di difesa.
Sono dispiaciuto di aver causato questi problemi; non capisco perché questa persona non abbia avuto la sensibilità di venire a chiedere notizie; avrebbe avuto tutte le risposte ai suoi dubbi ed ai suoi perché.
Da una persona competente quale ritengo sia la dottoressa Brandara, nonché ex presidente del CdA dell’ATO rifiuti AG3, non mi sarei aspettato potesse cadere in un errore così grossolano quando parla ancora della discarica di C/bello di Licata.
Quella discarica da tre anni è sotto sequestro dell’Autorità Giudiziaria e non si muove nulla per cambiare lo stato delle cose.
Per maggiore chiarezza, preliminarmente, occorre fare un distinguo: una cosa sono gli R.S.U. (rifiuti solidi urbani), ben altra cosa sono “i rifiuti non pericolosi”.
Sono questi ultimi che vengono abbancati nella discarica di Camastra, non abusiva, ma dotata di tutte le autorizzazioni che la legge prevede.
Altri rifiuti, come i predetti R.S.U., non possono essere conferiti poiché la legge non lo consente pena la chiusura della discarica e la denuncia penale scarico del gestore.
Se così non fosse, cara Maria Grazia, oggi avremmo risolto il grave problema della Dedalo ambiente che hai diretto ed amministrato con i risultati che tutti conosciamo.
Evitiamo inutili allarmismi e non mettiamo in dubbio la correttezza di onesti imprenditori locali che con molti sacrifici creano occasioni di lavoro per tante famiglie che certamente non hanno la vocazione al suicidio.
Gli atti progettuali per la realizzazione della discarica sono stati presentati in data 10 aprile 2008 dalla ditta A & G e sono stati espressi tutti i pareri favorevoli da parte degli organi competenti come l’A.R.P.A. di Agrigento, dalla Provincia Regionale di Agrigento, dalla A.U.S.L. di Agrigento, dal Servizio 5 e dal Servizio 3 dell’A.R.T.A. di Palermo, dall’A.R.R.A. di Palermo e dall’ASSENSO alla realizzazione della discarica di rifiuti non pericolosi a firma dell’allora Sindaco Rag. Angelo Cascià datato 20 maggio 2008.
Giovanni Prato
















