Nella mattinata del 25 ottobre personale del Reparto Operativo ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, dott. Sestito, su richiesta della D.D.A. di Palermo, dott. Teresi e dott.ssa Fulantelli, nei confronti di 4 soggetti affiliati alle famiglie mafiose di Porto Empedocle e Realmonte.

L’attività protrattasi per circa due anni dal luglio 2007 ha consentito di fare luce su una serie di estorsioni ai danni di imprenditori della zona. In particolare avvalendosi dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà, gli indagati ponevano in essere un proprio e vero collocamento al lavoro di soggetti vicini all’organizzazione mafiosa, pilotando le assunzioni nelle maggiori aziende del territorio, oppure facendosi praticare ingenti sconti nella merce prelevata. Gli arrestati si identificano:

1) Filippo FOCOSO, nato a St. Ingbert (Germania)  residente in Realmonte;

2) Domenico SEDDIO (inteso “Nico”), nato ad Agrigento  residente in Porto Empedocle

3) Francesco LUPARELLO, nato ad Agrigento, residente in Realmonte,

4) Salvatore ROMEO, nato a Porto Empedocle (AG), ivi residente;

Nel mese di Luglio 2007, il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Agrigento iniziava una indagine nei confronti di FOCOSO Filippo e LUPARELLO Francesco, soggetto quest’ultimo ritenuto il più vicino al capo famiglia di Realmonte.

Filippo FOCOSO è uomo d’onore appartenente alla famiglia mafiosa di Realmonte, con lo specifico ruolo di capo-famiglia.

Egli è fratello di Josef, già condannato per associazione di tipo mafioso ed altri gravi reati ed in atto detenuto, nonché figlio di Giuseppa Nicosia, cugina della madre di Gerlandino MESSINA, già vice-capo della provincia mafiosa di Agrigento.

Francesco LUPARELLO Risulta essere una delle persone più vicine a FOCOSO Filippo. Sostenere che LUPARELLO Francesco abbia un rapporto particolare con la famiglia MESSINA non è solo frutto di una deduzione. Occorre, infatti, ricordare che il soggetto in questione, in data 18 ottobre 1992, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, per oltraggio – resistenza a P.U., commesso in concorso con MESSINA Gerlandino (tratto in arresto nelle medesima situazione per detenzione illegale di arma comune da sparo, strumenti atti ad offendere e detenzione di sostanza stupefacente).

Nella circostanza, LUPARELLO Francesco ha cercato di impedire al personale della P.S. operante di accedere all’interno dell’abitazione in uso MESSINA Gerlandino per compiere i controlli del caso. In seguito, all’interno dell’abitazione in questione e nelle sue adiacenze sono state rinvenute armi, munizioni e sostanze stupefacenti.

Quanto accertato nel corso delle indagini consente di affermare con certezza che il SEDDIO Domenico sia l’attuale leader della “famiglia” mafiosa di Porto Empedocle.

Adepti fedeli di SEDDIO Domenico sono ROMEO Salvatore e LUPARELLO Francesco. L’attività d’indagine disposta nei confronti di SEDDIO Domenico e ROMEO Salvatore ha fatto emergere un interessamento dei due indagati alle assunzioni presso la cementeria di Porto Empedocle

Altro soggetto appartenente all’associazione mafiosa radicata nei comuni di Porto Empedocle, Realmonte e Siculiana facente capo alla famiglia MESSINA – ed operante nel settore delle estorsioni, dell’usura e degli appalti pubblici è, ROMEO Salvatore.

Il ROMEO veniva utilizzato dal gruppo criminale in un duplice ruolo:

• come anello di congiunzione tra il leader SEDDIO e i vari associati che materialmente mettono in atto i danneggiamenti;

• come elemento incaricato di mantenere i “contatti” con i titolari di esercizi commerciali.

Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Agrigento.