Io so che un saccu delle cose che io cuntu c’arzianu a un saccu di genti: non solo ai potenti, ma anche a li gintuzzi, quelli che sono convinti che nun ci curpanu loro e che la curpa ce l’anno sempre gli altri.

E invece io ci battu, a coppi…


Non è bello sentire parlare di munnizza, se poi la sera tanti, troppi di nuantri fanno il “lancio del sacchetto” a unni capita…vulissi spiegato picchì vicinu ai cassonetti c’è sempre un munnizzaro “extra”…

Non è bello sentire parlare di maleducazioni stratale: ma ci voli pefforza un viggili per capire che la machina non si abbìa dove capita? E che bisogna dari la precedenza quannu è giusto senza fare supirchiarìe a nessuno specie a li fimmini?

Non è bello parlari di occupazioni del suolo pubblico, ma è difficili capire che la strata è di tutti e non soltanto di chi ce l’ha davanti al portone o al negozio?

Non è bello parlare di sordi arrubbati all’INPS ma è difficili capiri che la disoccupazione attocca sulu a cu è disoccupati piddaveru?

Non è bello farsi ripigliare per un cartello di divieto di sosta ‘mpicicato davanti al garàci o a lu purtuni senza pagari la tassa cumunali…e pir giunta aviri la priputenza che nessuno si ci deve fermare davanti…

E mancu è bello lassari la machina nei parcheggi riservati a li ‘nvalidi…

E poi ci sunnu quelli che arrobbano a li assicurazioni o all’ENEL, quelli che non fannu mai la fila a la posta o a la banca, e mancu a lu furnaru per accattare il pane.

E poi ci sono quelli che abbrusciano le tenne di la vigna invece di smaltirle, e quelli che appena vidinu paglia o erbazzi ci danno luci mettendo a rischio la vita di genti ed armali…E li trattoristi che caminano coi cingoli e no con le rote e scassano la strata, e quelli che ci pare che la campagna è tutta un munnizzaro.

Inzomma, ci stiamo fottendo con le nostre mani e diamo sempre la corpa al governo, a la comuni, a li carrabbuneri e a li viggili: ma se non ci mettiamo n’testa che dobbiamo addrizzarci prima di tutti noi stessi, come possiamo mai sperare che si devono addrizzare gli altri? Lo so che queste cose arzìanu a tanti, troppi di noi, ma le devo dire anche se m’arrizzulate un saccu di malapparoli…