“Constatiamo con tristezza, con amarezza e rammarico che la nostra città è sempre più sporca e abbandonata. I cumuli di spazzatura, ormai, sono dappertutto perché da qualche giorno la raccolta non viene effettuata.
Gli operatori ecologici, che non ricevono lo stipendio dal mese di novembre, sono in stato d’agitazione. Un improvviso stop nella raccolta della spazzatura, da parte degli operatori dell’Ato Gesa Ag 2, ha creato l’attuale emergenza.
Il tutto si scatena senza alcun preavviso, gli operatori si sono astenuti dalle operazioni di pulizia della città da quasi 7 giorni, non prelevando i sacchetti e non effettuando la raccolta.
Inoltre, non svuotati sono rimasti anche i cassonetti con i sacchetti della spazzatura che si sono rapidamente ammonticchiati agli angoli delle strade e nei pressi dei pochi contenitori ancora presenti in città.
Il motivo dell’astensione dal lavoro va ricercato nel mancato pagamento, da parte dell’azienda, delle retribuzioni e della mancanza di prospettive che i dipendenti lamentano per i mesi di novembre, dicembre e anche per la tredicesima mensilità.
Favara ogni giorno che passa diventa una discarica a cielo aperto, mettendo anche a repentaglio lo stato di salute dei cittadini.
Intanto lo sciopero prosegue e credo che gli operai delle aziende non intendono fermarsi –
continua il consigliere Nobile esprimendo vicinanza e solidarietà agli operatori ecologici – in quanto hanno visto miseramente fallire, uno dietro l’altro, i tentativi della concertazione e del dialogo, con promesse disattese che poi hanno portato a proclamare lo sciopero e il successivo stato di agitazione.
Si avvicinano Natale e Capodanno, e arrivarci senza soldi, con le incombenze bancarie, le bollette e tutto il resto, non è certo una bella situazione. Anzi, a dirla tutta, è una situazione davvero drammatica.
Ma risulta in egual modo drammatico ciò che la città subisce e sta tuttora subendo”.