Stiamo parlando, ovviamente, del campione italiano 2011 della categoria Open Custom e della categoria Open Production discipline del “Five at 200” del circuito Long Range Italia, ovvero del tiratore Ravanusano Gaetano Brancato. Il bravissimo tiratore Agrigentino quest’anno ha disputato tutte le 10 gare dando prova di grande affezione al nostro circuito sportivo.
Per dare un idea ad i nostri lettori vogliamo precisare che questo tipo di discipline consistono nello sparare 5 colpi(proiettili veri) in un bersaglio, chiamato barilotto, posto alla distanza di 200 metri, vince chi riesce a mettere i 5 colpi più vicino possibile. La serie di 5 colpi si chiama Rosata.
Nella categoria Open Custom, l’atleta siciliano ha, sin da subito, imposto la sua legge, grazie soprattutto alla eccezionale costanza di rendimento che lo ha collocato sempre al vertice delle classifiche; ma anche nella Production ha evidenziato le sue grandissime potenzialità, cogliendo risultati di grande prestigio che gli hanno permesso di rimanere in lizza, fino all’ultima gara della stagione, per la conquista del titolo, che è arrivato nel week end di Testa di Lepre (ROMA) del 10-11 Dicembre.
Parlare di Gaetano Brancato e delle sue armi non è cosa facile, sia perché di carattere molto riservato, cosa che a volte può farlo apparire antipatico sui campi di gara, sia perché egli, nel corso di questa stagione, ha gareggiato con diverse armi di diversi calibri in entrambe le categorie.
Anche il campione cui stiamo dedicando queste note, è alla sua prima intera stagione agonistica, nella quale si è cimentato in tutto il nostro circuito del “Five at 200” ,ha partecipato anche al Campionato Siciliano, pur non disputando tutte le gare in programma perché molte date corrispondevano con le nostre gare, si è classificato secondo nella categoria Sport; si tratta, quindi, di un tiratore che non ha alle spalle un grande bagaglio di esperienza, ma che ha saputo rapidamente colmare il gap che lo separava dai tiratori più esperti del circuito.
Proprio per fare questo “salto di qualità” Gaetano ha fatto la coraggiosa scelta di lasciare i familiari poligoni della sua bella isola e di venirsi a confrontare con i migliori specialisti del continente, dimostrando così, sull’intero territorio nazionale, quale sia il suo effettivo valore.
Gaetano, per carattere, affronta le giornate di gara sempre con molta tensione agonistica e grande concentrazione; nei giorni di gara siamo abituati a vederlo sempre molto teso e concentrato, a differenza di tanti altri tiratori che affrontano la gara con spirito goliardico, sempre inclini al buon umore.
I risultati, tuttavia, danno ragione a Brancato, che dopo un inizio di stagione un po’ in sordina, ha iniziato ad inanellare una serie di risultati impressionanti che lo hanno portato a conquistare il titolo della categoria Open Custom con largo anticipo ed a giungere nell’ultima gara della stagione in testa alla classifica della Open Production, seppur a pari punti con Paolo Poiese e poi vincendola, aggiudicandosi anche quest’ultima categoria. Nella categoria nella quale ha già conquistato il titolo nazionale con largo anticipo, il nostro Campione si è aggiudicato 5 gare sulle 10 disputate (tutte vittorie consecutive, per giunta), salendo sul podio in altre 4 occasioni, con il peggior risultato stagionale rappresentato da un 4° posto
Nella Open Production, categoria, come detto, molto combattuta e dal livello di competitività altissimo, i risultati di Brancato, anche se non eclatanti come quelli fatti nella Custom, sono stati comunque di grande costanza e rilievo; qui, dopo un inizio stentato nelle prime due gare, nelle restanti 8 gare ha fatto registrare 2 primi posto, 4 secondi posti, 1 quarto posto ed un quinto posto.
Per ottenere questi ottimi risultati, il campione siciliano ha cambiato più volte carabine durante la stagione. Nella Open Production aveva iniziato il campionato utilizzando due carabine della Tikka, una T3 Tactical in cal. 308 win. ed una in cal. 223 Remington. Non pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti con queste armi, è passato a carabine della Sako, una TRG 22 in cal. 308 win. ed una 85XS in cal. 223 Rem. Le ottiche usate in questa categoria sono state delle Leupold, entrambe ad ingrandimenti fissi e con reticolo “Fine Crossair Mil Dot”, una 45×45 ed una Competition 40×45 (così non si può avere dubbi su quanti ingrandimenti usare in gara).
Nella categoria Open Custom aveva iniziato a gareggiare con una carabina prodotta dalla BCM allestita su calciatura tattica della Mac Millan, in cal. 308 win. . Alla continua ricerca di prestazioni migliori, ha poi cominciato ad usare un’altra carabina sempre prodotta dal fantastico duo Molina-Taveggia, questa però del tipo Barrel Block (certamente il top della gamma BCM), camerate in calibro espressamente dedicato al tiro di precisione, ovvero il 6,5×47 mm Lapua. Sulla carabina ha installato un’ottica dello stesso fabbricante tipo Mark X 8×80.
Questa stagione trascorsa per il Tiratore Siciliano è stata strepitosa. Riassumendo in tutte due le categorie è riuscito ad ottenere 7 primi posti, 6 secondi posti, 2 terzi posti, 2 quarti posti ed un 5 posto, lasciando dietro le prime due gare dove lui ci ha detto che ancora non aveva le attrezzature adeguate (ARMI) per sparare ai 200 metri e salito sul podio per il 75% delle gare disputate.