Si sono incontrate, presso la sezione del Partito democratico di Campobello di Licata, in piazza XX Settembre, le delegazioni di “Campobello nel Cuore”, di Vincenzo Farruggio, Michelangelo Sciortino e Lillo Grova (foto) il Movimento per l’Autonomia e il Pd. All’ordine del giorno dei lavori le elezioni comunali della prossima primavera in città per l’elezione di sindaco, giunta municipale e consiglio comunale. Dopo un ampio dibattito fra i presenti la riunione è stata aggiornata alla prossima settimana.

Anche le altre forze politiche sono in pieno fermento.


L’altra sera si sono incontrate, presso la sede del Popolo delle Libertà, la stessa forze politica e l’Udc, su richiesta di questo partito. Tra i presenti il presidente del Pdl Lillo Burgio e Salvatore Scibetta, per il Pdl, Giovanni Tornambè, Rino Ruiz e Luigi Burgio per l’Udc.

Nessuna decisione su chi potrebbe essere il candidato a sindaco, solo dibattito, pertanto è stata smentita la notizia della candidatura di Calogero Lo Leggio del Pdl.

Lillo Burgio, ex assessore comunale agli inizi delle legislatura Termini e considerato il fulcro della forza politica a cui appartiene, ha affermato che “stiamo lavorando all’allestimento delle liste. Ce ne saranno due: una con il simbolo del Pdl, l’altra sarà una lista civica. Quanto ai candidati sindaci è ancora presto per decidere. Abbiamo incontrato l’Udc – continua Lillo Burgio – ma non abbiamo parlato di candidati a sindaco, contrariamente a quanto scritto da qualche organo di stampa. Durante l’incontro tra le due delegazioni abbiamo prospettato all’Udc la condizione che se la stessa Udc proporrà di ricandidare il sindaco “sfiduciato “ nel mese di dicembre scorso, Michele Termini, non torneremo a sederci insieme sullo stesso tavolo”.

“Allo stato attuale, tanto per rinfrescare le idee a chi legge e frastornato da dicerie di una certa stampa, esiste un solo candidato ufficiale: è Giovanni Picone del Partito democratico. Ma la segreteria politica del Pd tiene a sottolineare che il direttivo ha indicato all’unanimità il nome di Giovanni Picone, che si propone alle altre forze politiche che hanno partecipato alla mozione di sfiducia al sindaco Termini”.

Quanto all’Mpa circola un nome, ma rimaniamo nel campo dei “si dice”. Non vale la pena menzionarlo. Lo stesso discorso vale per “Campobello LIbera” e “Campobello nel cuore”.

Intanto si attende ancora la nomina del commissario regionale. Al momento non è Girolamo Ganci il quale contattato dalla segreteria comunale non ha confermato, diversamente dalla notizia diffusa da qualche parte.

Giovanni Blanda