La recessione dell’economia generale del nostro Paese, caratterizzata da una caduta generalizzata dei consumi nazionali delle famiglie residenti si fa sentire anche a Canicattì, paese che basa la sua economia prevalentemente sull’agricoltura. Per cercare di capire meglio quanto ha influito la crisi economica mondiale sull’economia locale siamo andati all’interno del mercato ortofrutticolo di Canicattì, uno dei più importanti snodi del commercio agricolo della provincia di Agrigento.

La situazione è apparsa subito allarmante poiché, in un luogo dove prima il traffico era in tilt a causa delle decine di mezzi pesanti che caricavano e scaricavano tonnellate di prodotti agricoli abbiamo trovato pochissime persone e solo due produttori del settore che ci hanno spiegato come ha influito la crisi mondiale sulle piccole realtà.


“La flessione ha riguardato tutti i settori economici ma il settore agricolo è stato particolarmente colpito – commenta Gaetano Taglialegami, uno dei principali produttori di prodotti agricoli della zona – la risposta produttiva dell’agricoltura, a livello locale, a fronte di prezzi che non sono particolarmente incentivanti, ha dovuto adeguarsi alle richieste del mercato e dunque la produzione è stata ridotta di oltre il 30%. Lo dimostrano le contrattazioni all’interno di questo mercato che sono state fortemente ridotte. Nel complesso la situazione appare fortemente critica ed in evoluzione, per cui diventa difficile prevedere quali potranno essere gli sviluppi a medio e lungo termine”. Il mercato ortofrutticolo, fu istituito da una cooperativa di agricoltori circa 25 anni fa e ad oggi costituisce una realtà economica importante per la città di Canicattì.

A rincarare la dose sula crisi del settore è un altro produttore agricolo Maurizio Ferro che spiega: “ La crisi del comparto agricolo ha raggiunto livelli mai visti prima. Bisogna chiedere alla Regione interventi immediati. Il quadro è allarmante anche a livello locale, decine di aziende stanno cessando la produzione e centinaia di migliaia di lavoratori perderanno l’occupazione in una città che basa la sua economia quasi esclusivamente sull’agricoltura. Devono giungere dei segnali forti dalla Regione altrimenti si rischia il collasso del settore”.

Qualche segnale positivo arriva dalla Coldiretti che, alcuni giorni addietro, ha lanciato l’iniziativa “ Campagna Amica” che ha avuto protagoniste le arance di Ribera distribuite gratuitamente nei pressi della Posta Centrale di Canicattì. “ Abbiamo organizzato una degustazione gratuita di arance – commenta Pietro Signorino, presidente della Coldiretti – per avvicinare la gente ai prodotti genuini e per sensibilizzare tutti all’importanza dei prodotti salubri della nostra terra e  ad  evitare i prodotti importati, per mantenere un sistema economico più forte all’interno del nostro territorio”.

L’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Guarneri, preso atto della difficile situazione che stanno vivendo numerose realtà locali, ha garantito il sostegno dell’amministrazione comunale promettendo iniziative mirate a far sentire il peso dell problematiche locali al governo regionale e nazionale. “Nell’ambito delle mie competenze – commenta l’assessore – cercherò di istituire un tavolo Tecnico “Comune – Regione” che analizzerà nel dettaglio i numeri della crisi a livello locale”.