Avviata anche in provincia di Agrigento la promozione della campagna di AzzeroCO2 e Legambiente finalizzata alla bonifica delle coperture in eternit dei capannoni agricoli e industriali attraverso il rifacimento dei tetti e l’installazione di impianti fotovoltaici integrati, sfruttando l’extraincentivo riconosciuto dallo Stato anche con il quarto conto energia in vigore da Giugno 2011. La campagna vedrà la partecipazione di enti locali ed associazioni di categoria cui verrà richiesta la diffusione su tutto il territorio di competenza, al fine di eliminare una sostanza pericolosa per la salute pubblica e contribuire al contempo, grazie alla tecnologia fotovoltaica, ad un uso più razionale dell’energia ed alla riduzione della bolletta energetica. Aderendo alla campagna le aziende potranno beneficiare del supporto di AzzeroCO2 per selezionare la migliore tecnologia e applicazione, identificare le modalità d’investimento (che potrà essere diretto o con cessione del diritto di superficie in cambio della bonifica gratuita dell’eternit) ed eventualmente realizzare un’analisi energetica delle strutture coinvolte ed infine avviare un percorso di azzeramento delle emissioni di gas serra. “La recentissima sentenza di condanna del Tribunale di Torino a carico dei due ex proprietari della multinazionale Eternit ha riportato al centro dell’attenzione il grave problema socio-sanitario addebitabile all’uso del cemento amianto, messo al bando sin dal 1992 ma purtroppo ancora presente in quantità allarmanti sull’intero territorio italiano. Le stime dicono che nel nostro Paese ci sono ancora tra i 30 e i 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, con concentrazioni di particolare rilevanza nelle aree industriali ed anche in moltissimi capannoni utilizzati per attività di tipo agricolo o per l’allevamento di bestiame, con conseguente esposizione quotidiana dei lavoratori di questi settori agli effetti altamente nocivi che scaturiscono dal degrado di questo materiale”, afferma Claudia Casa, presidente del Circolo Rabat Legambiente di Agrigento e responsabile in sede locale della campagna in questione.
