Era andata a casa per prendere le sue ultime cose, dopo una convivenza a cui aveva deciso di porre fine. L’ultimo incontro con il suo ex convivente è finito in tragedia: un omicidio-suicidio. Francesco Di Graci, 34 anni, originario di Villafranca Sicula, ha cacciato l’amica che aveva accompagnato la ragazza, Antonina Mieli, di 26 anni, originaria di Burgio, e ha cominciato ad accoltellare la sua ex ieri pomeriggio a San Donato Milanese (Milano). Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’uomo, una volta cacciata l’amica e dopo aver chiuso la porta a chiave, ha aggredito la ragazza con numerosi fendenti all’addome e al collo per ucciderla. La giovane, però, ha cercato di salvarsi lanciandosi dal balcone dell’appartamento al primo piano di via di Vittorio 26. A quel punto, Di Graci avrebbe deciso di farla finita: si è cosparso con della benzina che teneva in una tanica e poi si è dato fuoco con un accendino. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto per lui non c’era più nulla da fare, ma le fiamme stavano per arrivare a un altro contenitore di liquido infiammabile che è stato messo in sicurezza poco prima che esplodesse. L’esplosione avrebbe potuto anche causare danni all’edificio. I militari di San Donato sono arrivati sul posto attorno alle 16.20 avvertiti dai vicini di un incendio scoppiato al primo piano dello stabile popolare in cui i due avevano vissuto per qualche tempo. Al loro arrivo hanno però trovato sulla strada una ragazza di 26 anni coperta di sangue che chiedeva aiuto. Trasportata d’urgenza all’Humanitas e poi all’ospedale di San Donato, è morta qualche ora dopo a causa delle ferite ricevute.