Il comitato di cittadini che da mesi si oppone all’istallazione di alcune stazioni di telefonia mobile in città, dopo diverse sollecitazioni, non ha ancora ricevuto una risposta da parte dell’amministrazione comunale di Canicattì. Il comitato precisa che già altri comuni della provincia, in particolare Palma di Montechiaro, hanno messo il disco rosso alle società di telefonia mobile, impedendo l’ installazione di nuove antenne.

“ Chiediamo al Sindaco un intervento uguale a quello adottato dall’amministrazione di Palma di Montechiaro – dichiarano i rappresentanti del movimento cittadino “No antenne” – non si può rimanere indifferenti ad un impulso lanciato da oltre 3.500 persone che in questi anni hanno firmato gli appositi moduli,distribuiti in diversi punti della città, manifestando la disapprovazione relativa all’istallazione di impianti di telefonia mobile nel centro urbano.


Così come fatto nella città del Gattopardo, bisogna approvare subito un regolamento comunale che costringa la ditta che ha installato i tralicci in varie zone della città, a produrre una relazione tecnica e tutte le garanzie in grado di assicurare che non possa esserci pericolo per la salute degli abitanti di Canicattì”. I rappresentanti del comitato cittadino chiedono che gli impianti di telefonia mobile, che a Canicattì sono numerosi, siano disciplinati da un apposito regolamento al quale dovrebbero attenersi tutte quelle imprese che hanno scelto il territorio canicattinese per installare i loro ripetitori.