Giorno 19/11/12 i licei classico e scientifico, Ugo Foscolo e Antonino Sciascia, di Canicattì dichiarano il loro stato d’occupazione.

Quest’oggi i rappresentanti dei due licei canicattinesi hanno consegnato sulle scrivanie del commissariato di polizia di Canicattì i documenti indicanti lo stato d’occupazione, che verrà formalizzata attraverso un’assemblea d’istituto, in contemporanea, in entrambi i plessi.


Nel resto del comunicato i due licei portavoce della protesta e fondatori del comitato “Area 51” daranno anche delle delucidazioni, oltre che sulla forma di protesta, anche sul comitato nascente:

Questa rete di ragazzi vuole essere, innanzitutto, un movimento autonomo, apartitico e senza scopo di lucro. Il movimento Area 51 è nato per radunare gli studenti dell’hinterland canicattinese affinchè tutte le scuole della zona potessero cooperare per un migliore andamento personale e collettivo. Il gruppo si è anche rivelato con il passare dei giorni un ottimo metodo, non solo di comunicazione ma anche, e soprattutto, di informazione: sui perché delle proteste e sulle modalità e i suoi andamenti.

I principi del comitato stesso possono racchiudersi in quelli della libertà d’informazione, dello scambio di idee e nel saper sfruttare i mezzi che ogni studente ha; e, fuori d’ogni dubbio, far capire quanto sia vero il motto “l’unione fa la forza”. Questa forza che non deve essere fraintesa né come “lotta studentesca” di stampo neofascista, come il nome potrebbe suggerire, né come lotta sovversiva e sterile. Lungi dal comitato queste becere forme non solo di protesta ma anche di pensiero.

Delucidati i motivi basilari della creazione e degli scopi del gruppo, che come è stato palesato si limitano ad informazione e collaborazione, preme trattare la forma di protesta adottata nel paese natio della rete stessa. L’occupazione dei due licei. Questa infatti ha avuto luogo stamattina e si protrarrà nei giorni avvenire attraverso non solo manifestazioni ricreative che avverranno nel pomeriggio e in serata, ma anche in manifestazioni concrete di informazione, di presa di coscienza, di confronto e di dibattito su tutto ciò che concerne oltre che il punto caldo del momento, ossia il decreto Aprea ma anche tutte le tematiche che interessano il mondo scolastico. Verrà fatto capire ai ragazzi quanto la scuola ci può dare e quanto questa ha ancora da darci e che soltanto con un cambiamento vero potremmo cogliere al massimo.

Concludiamo informandovi che la protesta è appena iniziata e che questa cercherà di espandersi sempre più.

Cordiali saluti,

Area 51