In merito alle attività di controllo mirate a debellare il fenomeno dell’abusivismo edilizio e commerciale, espletate in queste settimane dal comando dei Vigili urbani di Canicattì, abbiamo ricevuto un comunicato stampa da parte del direttivo del circolo “Fratelli d’Italia”   che ,  sull’argomento,  esprime un suo personale  giudizio.

Di seguito il comunicato integrale:

” Ci risulta che Il Comune di Canicattì sta multando e facendo chiudere tutte le attività commerciali ( Bar, Pub, Ristoranti, Rosticcerie etc etc) che occupano il suolo pubblico esterno .

NOI DI FRATELLI D’ Italia vogliamo esprimere solidarietà agli imprenditori titolari di tali attività e ai tantissimi dipendenti che rischiano il posto di lavoro per una decisione assurda e in controcorrente con le politiche di incentivazione allo sviluppo economico che dovrebbe attuare un’amministrazione che si rispetti.

Con l’occasione vogliamo ricordare e riproporre una proposta che Fratelli D’Italia ha già avanzato da tempo all’amministrazione Comunale di Canicattì ma che purtroppo ad oggi inspiegabilmente non viene assolutamente presa in considerazione nonostante vi siano tutti i pareri favorevoli sia tecnici che legali per l’attuazione :

PROPOSTA :

Nello scenario economico internazionale, ed in particolare in quello nazionale, i segnali di ripresa economica si vanno rafforzando.

In Sicilia, il riavvio di una fase congiunturale espansiva, sembra incontrare maggiori difficoltà.

In atto la crisi colpisce settori portanti del tessuto produttivo ed in particolare le imprese del comparto agricolo, di quello dell’edilizia, ma anche quello commerciale e della ristorazione.

In queste condizioni, la crisi continuerà ad avere impatti negativi sul mercato del lavoro.

Su questa proiezione incidono non solo le gravi difficoltà delle imprese ma anche gli effetti delle politiche pubbliche locali.

La maggioranza dei 390 sindaci siciliani lamenta che deve gestire il loro apparato con le poche risorse a disposizione, mettendo a nudo la loro incapacità di mantenere gli impegni presi con i propri concittadini nel programma elettorale.

Secondo un’indagine locale, effettuata presso gli esercenti, gli operatori culturali, le organizzazioni di categoria dei consumatori e i sindacati dei lavoratori, bisogna supportare e agevolare quelle tendenze “Modaiole” che negli ultimi anni hanno cambiato le abitudini ricreative dei canicattinesi. Tra esse la possibilità di usufruire di spazi nuovi, progettati secondo i più moderni criteri di inserimento ambientale ed esteticamente validi, questi servirebbero a contrastare la grande distribuzione e a prediligere la qualità alla quantità, tutelando gli operatori locali.

Creare quindi un endurance di attività ricreative e di svago, che andrebbero dal cinema al teatro, dal pub alla caffetteria, dalla pizzeria al ristorante, questo per invertire la tendenza in auge negli ultimi anni che vede i giovani e i meno giovani, preferire i paesi vicini alla nostra città, creando grave danno economico agli operatori del settore e incresciose situazioni familiari causati da un turismo pendolare del sabato sera.

La creazione infatti di locali che presentino una diversificazione dell’offerta, legata anche a spazi diversi, porterebbe i giovani del luogo, ma anche quelli dei paesi vicini (Naro, Camastra, Delia ecc.) ad invertire la tendenza di esterofilia, innescando un processo economico e culturale a tutto vantaggio, in primis della qualità della vita e immediatamente dopo portando una ventata positiva sull’economia stagnante della nostra città in tutti i settori (commerciale, ristorazione, spettacolo, ecc.). Per ottenere tutto ciò si rende necessaria una modifica alla delibera N°123 della Giunta Municipale del 27/04/2004, e precisamente al punto 3) eliminando la parte <<….. con un massimo di sette mesi>>.

Tutto ciò porta il firmatario di questa proposta a chiedere alla Giunta Municipale di modificare la delibera N°123 della Giunta Municipale del 27/04/2004, al punto 3) eliminando la parte <<….. con un massimo di sette mesi>>.

Tale limitazione infatti incide negativamente sull’economia cittadina considerando che in un comune lontano dal mare, l’attività stagionale non può essere legata al periodo estivo ma anzi diventa essenziale nei mesi che vanno da settembre a giugno, superando il limite temporale previsto.

Alla luce delle superiori premesse propongo che il punto 3 della delibera n.123 venga modificato nel modo seguente:

Per gli esercizi commerciali muniti di licenza per somministrazione di alimenti e bevande che intendano occupare il suolo si può rilasciare l’autorizzazione per un anno rinnovabile. Tutte le autorizzazioni devono tener conto della viabilità garantendo l’utilizzo dei marciapiedi . Nel caso questi non risultassero idonei al passaggio dei pedoni abili o diversamente abili saranno adeguati a cura e spese il richiedente l’occupazione del suolo pubblico. Deve essere in ogni caso garantita una larghezza minima di ml 1,20.”

Circolo Fratelli d’Italia ” Paolo Borsellino” Canicattì