Partiranno la mattina del 23 maggio le scuole agrigentine che, su iniziativa della CPS di Agrigento, parteciperanno alla giornata-memoria per le vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, organizzata anche quest’anno dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” in collaborazione con il MIUR.

Una data simbolo per una giornata forte per davvero, organizzata col desiderio e la voglia di ribadire ancora una volta un ferreo messaggio di opposizione a qualsiasi forma di mafia e a qualsiasi forma di illegalità. A gridarlo sono pronti in tantissimi, circa 20.000 giovani di tutta Italia, provenienti da oltre 800 scuole diverse e da 13 paesi europei differenti, a cui si aggiungono i 2600 studenti selezionata dal MIUR, con annessi professori, che partiranno da Napoli e Civitavecchia, a bordo delle “Navi della Legalità”, ribattezzate per l’occasione “Paolo” e “Giovanni”, in memoria dei due giudici scomparsi. A bordo anche il Presidente del Senato Piero Grasso, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, il Presidente Rai Anna Maria Tarantola, il prof. Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano e tante altre importanti personalità che hanno dato la loro piena disponibilità a partecipare all’evento e che saranno protagonisti, a partire dalle ore 10.00, dell’importante celebrazione che si terrà presso l’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo.


Circa 64 i ragazzi dell’agrigentino che, non nuovi ad inziative di legalità, hanno prontamente accettato l’invito della fondazione e gli autobus gratutiti che la stessa ha messo a disposizione insieme al pranzo e all’ingresso nell’aula bunker.

“ E’un evento davvero importante, una giornata simbolo legata al ricordo di uomini che hanno saputo giorno dopo giorno rendere migliore questa Sicilia, semplicemente con il loro lavoro e nella loro quotidianetà.”- dice Angelo Cuva, presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Agrigento -” Non potevamo mancare, abbiamo colto l’occasione a volo, gentilmente concessaci dalla Fondazione e ci siamo imbarcati, a nostro modo e con le nostre “navi”, in questa bellissima esperienza che speriamo possa anche permetterci di relazionare con ragazzi provenienti da altre zone d’Italia e d’Europa.”

La Consulta Provinciale Studentesca