Dopo la conferma della protesta del 9 dicembre e le adesioni alla stessa in maniera massiccia da parte di migliaia di aziende di autotrasportato in tutto il territorio nazionale, Unatras  e Anita hanno cominciato la campagna diffamatoria, per la paura di stare per assistere alla loro disfatta. Dovranno infatti dimostrare che rappresentano il 90% dell’autotrasporto italiano e noi il misero 10% rimanente. La loro campagna consiste nel fare denunce in prefetture e questure, hanno addirittura fatto intervenire il Ministro degli Interni per soffocare sul nascere questa protesta, dichiarando che non abbiamo nulla a che fare con gli autotrasportatori ma che siamo solo una falange di eversivi e rivoluzionari in cerca di visibilità. Non si comprende perché questo nostro stesso modus operandi è legittimo quando sono loro a proclamare il fermo e invece noi siamo accusati di terrorismo eversivo solo perché rivendichiamo il sacro santo diritto di manifestare democraticamente. Al Ministro Alfano e al Ministro Lupi ribadiamo che questi “signori” hanno distrutto l’autotrasporto, hanno battuto cassa ogni anno ottenendo sempre e solo quello che era meglio per loro e non per la categoria, altrimenti non si spiegherebbe perché, nonostante i fior di milioni stanziati ogni anno, migliaia di aziende di autotrasporto hanno chiuso, o sono sul lastrico, e comunque tutte hanno aderito al fermo.

Al Ministro degli Interni Alfano chiediamo di non farsi infinocchiare dai teoremi di Uggè, Presidente Unatras, ribadiamo che la nostra protesta sarà pacifica e democratica, con punti di sensibilizzazione per il volantinaggio e collaborando con questure e prefetture, le quali sono invitate anche loro a collaborare, senza ostruzionismo o negazione di autorizzazioni per presidi, ricordando che in Italia è ancora un DIRITTO SCIOPERARE E MANIFESTARE in modo pacifico e democratico. Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi e al suo Sottosegretario Girlanda chiediamo un incontro urgente per fare comprendere che il protocollo firmato con Unatras e Anita non risolve nulla ai nostri associati.


Informiamo che le Associazioni Aitras, Assiotrat, Assotrasport, Azione nel Trasporto Italiano, Movimento Autonomo Autotrasportatori, hanno delegato Trasportounito di coordinare tutte le iniziative del fermo.

Salvatore Bella