Riceviamo e pubblichiamo, in versione integrale, un comunicato inviatoci dal sindacato Csa. La nostra testata giornalistica, tiene a precisare che i destinatari della missiva hanno diritto di replica su questa testata negli stessi termini di spazio e durata dell’informazione.
Che il contenuto della missiva contiene tutta una serie di informazioni che possono, qualora dovessero essere riscontrate delle insesattezze, essere smentite dai dirigenti preposti a farlo nonchè dal Sindaco. Infine, riteniamo che in un momento economico così importante e difficile, la compartecipazione dei cittadini e l’interazione con la macchina amministrativa e le istituzioni, possa costituire quella giusta valvola di sfogo che limiti o addirittura eviti forme di esasperazione sociale e collettiva.
Invitiamo inoltre, in questa occasione così come in futuro, di evitare di usare l’arma delle cosiddette “querele temerarie” , nei casi in cui non ve ne siano i presupposti, poichè tali atteggiamenti posso essere inquadrati come azioni intimidatorie che saranno immediatamente denunciate alla Procura della repubblica di Agrigento .
Di seguito il comunicato integrale:
” Per quanto riguarda le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione ad aumentare le tasse il Sindaco in effetti dice quello che gli viene suggerito ma tutti sanno che è accaduto ciò che il CSA aveva previsto cinque anni addietro, era inevitabile che ciò accadesse ed è il frutto della totale assenza di programmazione e di una classe dirigente che ha sempre pensato a come intascare i premi di produttività incuranti della città e dei cittadini Canicattinesi.
Il caro tasse senza nulla togliere a nessuno nasce dalla seguente sintetica storia economica:
1) Il comune usufruisce di un fido da parte della tesoreria UNICREDIT pari a € 5.500.000,00 interamente utilizzato e su cui si pagano circa
€ 500.000,00 di interessi annui;
> 2) Sin dall’anno 2010 l’amministrazione Comunale iniziava ad utilizzare l’anticipazione della tesoreria senza avere la possibilità di reintegrarlo a causa dello sbilancio economico delle entrate;
3) Il comune in sette anni di attività ha pagato circa € 6.000.000, 00 per stipendi e premi ai dirigenti e circa € 150.000,00 per indennità
di posizioni organizzative. Si pensi che hanno intascato, nel tempo, circa € 1.250.000,00 di indennità di dirigenza(premi di produttività);
4) Il Segretario Comunale invece di analizzare il fenomeno economico finanziario delle mancate entrate si occupava delle sue attività
concomitanti così si trova : segretario del Consorzio Tre Sorgenti: stipendio € 25.000,00; segretario del consorzio per la legalità: stipendio € 13.000,00; con un contratto integrativo con il comune di Canicattì: indennità aggiuntiva € 10.000,00 annui; un Segretario superman che si trova contemporaneamente in tre luoghi diversi.
5) Il Segretario sembra abbia incassato circa € 200.000,00 derivanti da attività concomitanti senza specifica autorizzazione del Sindaco
incassando la somma personalmente mentre in realtà, come previsto da diversi pronunciamenti della Corte dei Conti, dovevano essere versati
alla tesoreria Comunale;
6) La TARES che è una tassa che serve a coprire il costo della raccolta dei rifiuti solidi urbani prevede sgravi per la raccolta differenziata , raccolta differenziata che è quasi inesistente;
7) Il Comune ha applicato il massimo consentito, cioè il finanziato del 100% del servizio con l’aggiunta di € 0,30, 00 per altri costi;
8) Il costo totale viene pagato presumibilmente dal 60% delle famiglie e degli esercenti;
9) Per quanto riguarda il canone idrico , l’Amministrazione Comunale difende la linea della società Girgenti acque assecondando tutto
quello che questa società decide, vedi: pagamento di circa € 30.000,00 annui per le fontanelle che non esistono, badate bene l’acqua delle
fontanelle è stata tagliata dalla stessa Girgenti acque e nonostante ciò il Comune paga il canone idrico, la stessa Amministrazione Comunale si batte per cedere alla Girgenti acque il consorzio Tre sorgenti Ente che vanta un credito nei confronti della stessa società di € 10.000.000,00 e che ha un patrimonio valutato intorno a € 100.000.000,00, non si capisce perché l’Amministrazione si batta per regalare ad una società privata un patrimonio di complessive € 110.000.000,00 anziché sciogliere il contratto e restituire l’acqua alla gestione pubblica.
Se la Girgenti acqua pagasse il suo debito al Consorzio Tre Sorgenti il Comune verrebbe alleggerito delle spese di gestione con la possibilità di diminuire i canoni. Non solo restituendo l’acqua alla gestione pubblica il canone si potrebbe dimezzare.
10) Il sistema di gestione della pubblica illuminazione non è stato implementato facendo ricorso alla grande risorsa del fotovoltaico per risparmiare sul pagamento della bolletta , ad oggi il Comune è debitore di circa € 2.000.000,00 nei confronti del fornitore di energia, non solo paga circa € 110.000,00 annui alla società “SOLE” società voluta dal Sindaco, per la manutenzione solo di una parte degli impianti;
11) Per non parlare degli sprechi tipo i viaggi in Spagna e a bruxelles fatti da alcuni assessori a spese del Comune, ecc.. ecc…
12) Della totale assenza di iniziative per lo sviluppo economico della Città che ha portato all’impoverimento della Città , oggi si conta che
su circa 13.000 famiglie ve ne siano circa 12.000 ai limiti della povertà , fatto mai registrato nella storia della città.
13) Comunque gli aumenti della TARES e del canone idrico sono niente, si ricorda che sono aumentati al massimo l’ IMU e l’ addizionale
IRPEF, così dando alla Città di Canicattì il primato in termini di tasse Comunali diventando la Città più cara D’EUROPA. Il fatto di imputare il dissesto ai debiti fuori bilancio o alla diminuzione dei trasferimenti è semplicistico e da dilettanti invero erano fatti previsti e prevedibili e a cui bisognata anteporre le contro misure finanziarie per tempo come tra l’altro il CSA aveva suggerito in anticipato sin dal 2009.
Solo una classe Dirigente ed un Segretario avulsi da qualsiasi competenza gestionale potevano ignorare gli eventi che si stavano presentando. Una nota curiosa il Sindaco addebita la colpa alle amministrazioni precedenti ma si ricorda, per memoria, che l’amministrazione precedente era quella della Commissione straordinaria , che peraltro ha dato prova di una eccellente amministrazione, il Sindaco certamente non vorrà dire che il disastro amministrativo è colpa della Triade: Prefetto Dr. Vaschez – Dr Romano – Dr Ferrante o del Ministero dell’Interno, se è così che lo dica apertamente.
Se andiamo indietro con il tempo, ci sono state due amministrazioni con il Sindaco Prof. Scrimali di cui lui era assessore e persona molto influente, ed allora a chi vorrebbe addebitare la colpa forse al potestà fascista ? Certamente non potrà dare la colpa alle amministrazione della DC quando Canicattì era uno dei 100 piccoli grandi Comuni D’Italia , quando prosperava l’agricoltura, l’artigianato e il commercio era all’apice del successo ed ancora quando, nonostante tutto, si chiudevano i bilanci con miliardi di avanzo di amministrazione e le tasse erano le più basse d’Europa.
Si cerca di trovare il fantomatico colpevole del disastro ma egregio Sig. Sindaco, Che sicuramente leggerà la presente, sarebbe corretto prendere atto delle sue responsabilità ed assumere le giuste decisioni quanto meno per cercare di porre un parziale rimedio alla catastrofe che è stata creata da un gruppo di gestione assolutamente inadeguato. Bastava quindi, come proposto dal Sindacato CSA, azzerare i dirigenti nell’anno 2009; una più attenta distribuzione delle tasse; far rientrare i crediti della Girgenti acque; non distribuire somme non dovute al Segretario Generale; non elargire oboli a titolo di pagamento delle posizioni organizzative ad alcuni dipendenti amici; attivare procedure par la raccolta differenziata; usufruire delle agevolazioni per il fotovoltaico; togliere il servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione alla società SOLE ; per evitare il rincaro delle tasse ed una prosperosa contabilità .
Oggi la contabilità Comunale e nel totale default con un bilancio le cui entrate sono irreali e assediato dai debiti, il Sindaco ha chiesto , e non ottenuto, un prestito di € 1.500.000,00 per tirare avanti gli ultimi due anni che gli restano per poi lasciare la totale catastrofe .
I Dirigenti non solo dovrebbero essere cacciati via ma sarebbe giusto chiedergli di risarcire i Cittadini Canicattinesi del danno che gli hanno arrecato. IL CSA ed il sottoscritto per aver detto queste cose, negli anni, sono stati e sono a tutt’oggi perseguitati dal Sindaco e dai suoi amici dirigenti. Per l’eccessivo aumento delle tasse molte attività chiuderanno, molte altre licenzieranno i propri dipendenti provocando così disoccupazione e disagio sociale, mentre loro , con un comportamento inqualificabile, SI PREMIANO.
Ma non bisogna rassegnarsi nel rivendicare giustizia e correttezza, verrà un giorno in cui dovranno rispondere del loro ingiusto comportamento Il sottoscritto è cosciente che la pubblicazione della presente scatenerà l’ira del Sindaco, del Segretario e dei Dirigenti ma non si può restare insensibili davanti alle ingiustizie sociali, lo dicono tutti: Ministero dell’Interno, Procura della Repubblica, Prefetti, persino il Papa, bisogna esternare, pacificamente e senza violenza , i disagi sociali e combattere chi usa in modo ingiusto il suo potere. “
Paolo Adamo